“Rieduca al Rispetto”: aderisce anche l’Associazione VESCA di Longobucco.
L’onda di solidarietà e impegno contro la violenza di genere continua a diffondersi, coinvolgendo ora anche il Comune di Longobucco, grazie all’adesione dell’Associazione VESCA all’iniziativa promossa da “Associazione Libere Donne”.
Quest’ultima, un’associazione di promozione sociale con sede a Crotone e presieduta da Caterina Villirillo, sta guidando con passione e determinazione una campagna di sensibilizzazione, partita all’inizio di febbraio, per contrastare la violenza di genere; un importante periodo che culminerà l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna. Sarà un mese dedicato a educare al rispetto, un concetto fondamentale che precede la celebrazione della festa degli innamorati, San Valentino. È la prima volta che numerose associazioni in Calabria si uniscono in un’unica iniziativa sotto la guida di Libere Donne. Diverse realtà di tutta la regione hanno aderito all’appello, organizzando eventi e attività su vasti territori, da Catanzaro a Crotone, da Rossano a Roggiano, Cutro, Strongoli, Cirò, Mirto, Corigliano e Longobucco.
“L’adesione dell’Associazione VESCA -ci dice la segretaria, Avvocato Luigina Diletto- radicata nel tessuto sociale di Longobucco, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere. È un segno tangibile di unità e solidarietà, dimostrando che la volontà di combattere questo fenomeno pervasivo è condivisa da diverse realtà della comunità”
L’inizio del mese di sensibilizzazione segna un momento cruciale per diffondere consapevolezza e promuovere il rispetto e l’uguaglianza di genere. Attraverso eventi, incontri e iniziative sul territorio, l’Associazione VESCA si impegna a contribuire attivamente a questa importante causa, lavorando fianco a fianco con “Associazione Libere Donne” e altre associazioni affiliate.
La leadership e la determinazione del presidente Caterina Villirillo e del suo team sono un faro di speranza e ispirazione per tutti coloro che si battono contro la violenza di genere. Il loro impegno dimostra che anche in contesti locali è possibile fare la differenza e promuovere un cambiamento positivo.
“La Calabria -dice il presidente dell’associazione pitagorica, Caterina Villirillo- pur essendo una terra di straordinaria bellezza, necessita di un profondo cambiamento culturale, ideologico e politico per affrontare il problema della violenza di genere. Questa campagna mira a penetrare in ogni ambiente, dalle case agli uffici, dai negozi alle famiglie, per dare coraggio a coloro che subiscono in silenzio e per sensibilizzare gli uomini sul vero significato dell’amore, che è intrinsecamente legato al rispetto e non alla violenza fisica o psicologica.
Invitiamo tutte le istituzioni e le forze politiche a partecipare agli eventi di confronto organizzati durante questo mese, al fine di portare un contributo concreto e tangibile nella lotta contro la violenza di genere, un problema che riguarda l’intera società.”
Diverse campagne informative verranno lanciate nel corso del mese, inclusa la campagna “Rispetto” ideata dall’Associazione “In’Oltre” di Catanzaro, insieme ad altre iniziative come il “Tarallo a forma di cuore”, che sta già facendo la sua comparsa in molte case calabresi. Queste campagne, diverse ma complementari, coinvolgeranno l’intera regione e le numerose associazioni che si uniscono in rete per un unico obiettivo: salvare vite umane contrastando il femminicidio e rieducando la società.
L’adesione dell’Associazione VESCA rappresenta solo l’inizio di un lungo percorso di sensibilizzazione e cambiamento. È un invito a tutti i cittadini di Longobucco, e non solo, a unirsi a questa importante causa, lavorando insieme per costruire una società più sicura, rispettosa e inclusiva per tutti.
“In questo mese di sensibilizzazione -conclude Villirillo- è fondamentale ricordare che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella lotta contro la violenza di genere. È solo attraverso l’unità e l’impegno di tutti che possiamo sperare di creare una società più sicura e rispettosa per tutti i suoi membri.”
Antonio Loiacono