Chi partecipò alla riunione in Regione nel 2021 visto che l’amministrazione Papasso non venne invitata? I cittadini devono sapere.
L’assessore sibarita ai Lavori Pubblici Leonardo Sposato, e i consiglieri di Sibari Antonio Clausi Natalya Franzese e Antonio Strigaro, esprimono pieno supporto e piena vicinanza al sindaco Giovanni Papasso in riferimento a quanto sta succedendo questi giorni per il progetto della “Bretella di Sibari”.
«Siamo difronte ad un progetto – sottolineano in una nota – imposto dall’alto alla nostra comunità e che violenterebbe letteralmente il territorio in parte stravolgendolo e in parte isolandolo. La lunetta, costruita in rilevato, sarebbe alta diversi metri e passerebbe su case e aziende, vicino all’istituto Alberghiero e al campo sportivo. Si avrebbero problemi di rumore con un impatto ambientale non indifferente. In fase di elaborazione del progetto per i sottopassi ci venne detto che non si poteva andare sopra i binari con una sopraelevata, oggi ce ne vorrebbero imporre una di dimensioni ancora maggiori nello stesso punto».
Un grave danno alla quale si unirebbe una grande beffa: se realizzata alle porte di Sibari, questa bretella depotenzierebbe di molto anche la stazione che perderebbe centralità visto che non verrebbe più servita dall’alta velocità: una rovina per tutta la comunità cassanese visto che è l’unica stazione comunale elettrificata e servita dalle Frecce. Una scelta del genere rappresenterebbe un male per tutto il comune jonico e per tutti gli imprenditori che investono ingenti capitali, vivono di turismo e agroalimentare e anche grazie ai collegamenti veloci hanno potuto sopravvivere in questi anni di crisi economiche ed inflazione galoppante dovute a pandemie e guerre arrivando anche ad un rilancio di tutta l’area. Un problema che interesserebbe anche le popolazioni del Pollino e dell’Alto Ionio che hanno come loro punto di riferimento proprio la stazione di Sibari.
«In primis come abitanti di Sibari – chiudono – ci piacerebbe sapere di più da dove viene questo progetto. Dalle carte in nostro possesso emerge che l’inserimento di questo elaborato tra le opere da finanziare col Pnrr risale all’anno 2021 arriva su richiesta della Regione Calabria nell’ambito di un tavolo tecnico di ascolto che si tenne ormai tre anni fa. Ci piacerebbe, ad esempio, sapere chi c’era a questo tavolo, chi lo ha proposto e, soprattutto, perché del Comune di Cassano non è stato invitato nessuno né come rappresentante politico e né come rappresentante tecnico-amministrativo degli uffici e perché cade sulle nostre teste proprio oggi senza possibilità di negoziazione. Risposte che riteniamo fondamentali, oltre che per soddisfare questa nostra “curiosità amministrativa”, per far ben capire a tutti i cittadini e in particolare agli abitanti di Sibari a chi bisognerà dire “grazie” per questo regalo apocalittico. Speriamo che questo sgradevole dibattito si concluda al più presto e si passi a discutere di un potenziamento della stazione di Sibari con nuovi servizi e nuove tratte per il Centro e il Nord tramite via Adriatica passando per Metaponto e la jonica».
Cassano All’Ionio, 2 febbraio 2023