In questi ultimi anni le vendite del caffè monodose sono aumentate a dismisura a dispetto di quelle che riguardano il caffè classico. Questo significa anche che ad oggi il caffè sta giocando un ruolo fondamentale per quanto concerne la sostenibilità dell’ambiente, perché monodose vuol dire automaticamente una maggiore quantità di rifiuti rispetto alla moka tradizionale. Proprio per questa ragione, in questi ultimi tempi si sono studiate e si stanno continuando a studiare delle metodologie e delle soluzioni per contrastare l’impatto ambientale negativo che ha avuto e che sta avendo il caffè. Le cialde in questo contesto, infatti, sono diventate un vero e proprio argomento chiave.
L’importanza del caffè nel mondo moderno e la differenza tra compostabile e biodegradabile
Per ridurre l’impatto ambientale del caffè, recentemente sono state create delle cialde compostabili che, una volta utilizzate, trasformandosi hanno lo scopo di creare del compost utile per fertilizzare i terreni. In questo senso, infatti, un prodotto può definirsi effettivamente compostabile nel momento in cui una volta utilizzato ed una volta arrivato alla degradazione naturale o industriale può essere adoperato per la fertilizzazione e per la concimazione. Il concetto di compostabile è molto simile a quello di biodegradabile, ma cambiano i tempi di decomposizione. Mentre il primo si disintegra totalmente in meno di tre mesi, infatti, il secondo si decompone del 90% entro sei mesi.
I vantaggi delle cialde compostabili e le recenti innovazioni tecnologiche
Le cialde compostabili non sono anche riciclabili, ma hanno diversi vantaggi che vi andremo a spiegare nelle prossime righe. Prima di farlo, tuttavia, occorre sottolineare che questo tipo di cialda è sempre più diffusa e che i consumatori fanno sempre meno fatica a trovarla anche online, come ad esempio vale per chi acquista cialde caffè in offerta su Bennet. Tra i vantaggi delle cialde compostabili rientrano senza ombra di dubbio innanzitutto il minor impatto ambientale e in più l’opportunità di utilizzare un prodotto che precedentemente veniva direttamente buttato. Recentemente in questo senso sono state tante le innovazioni tecnologiche, portate avanti prima di tutto da Nespresso, che prima ha abbassato i costi delle macchine per preparare il caffè con le speciali capsule e che poi ha prodotto e ha cominciato a vendere quelle compostabili, e poi da altri grandi produttori come Lavazza, che insieme a Novamont ha progettato una capsula in Mater-Bi®, la quale diventa compost e concime naturale per i suoli. Un’altra grandissima novità negli ultimi anni è stata la capsula in acciaio MyCoffeeStar, di fabbricazione Svizzera, che poi nel corso degli anni è stata distribuita e messa in commercio anche in Paesi come l’Italia, la Germania, l’Austria, la Francia e gli Stati Uniti. Questa infatti, grazie al materiale utilizzato, è eternamente riutilizzabile e risolve di conseguenza il problema legato ai rifiuti.