Le rievocazioni storiche rivestono un’importanza fondamentale in quel processo naturale di recupero e conservazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale che ogni comunità dovrebbe portare avanti
e quando questo accade grazie alla sinergia fra istituzioni e mondo dell’associazionismo il risultato sono manifestazioni eccellenti come TRI GRA, evento finanziato dal Ministero della Cultura, giunto alla seconda edizione e organizzato dal Comune di Firmo in sinergia con l’associazionismo locale.
Oltre all’interesse culturale preminente c’è da sottolineare un altro aspetto importante: le protagoniste di questa suggestiva narrazione sono tutte donne, vissute in un’epoca in cui gli spazi sociali e di azione erano molto pochi e capaci di ritagliarsi a modo loro un nome che ancora oggi, a distanza di secoli, viene ricordato: Erina Castriota, Covella Ruffo e Chiara Comite.
Durante tutto il mio percorso politico, che oggi mi vede Consigliere delegato ai rapporti fra le comunità arbereshe e il consiglio regionale, ho avuto modo di entrare in contatto con l’effervescenza culturale e la passione per la tradizione che da sempre permea le nostre comunità albanofone. Proprio per dare maggiore sostegno a queste attività sto portando avanti non solo la riforma della legge 15, con la quale daremo maggiore tutela istituzionale al patrimonio culturale e tradizionale delle comunità Arbereshe, ma anche l’iter per la realizzazione di una vera e propria legge organica che andrà a normare il comparto della cultura nella Regione Calabria al fine di creare politiche di valorizzazione e di sostegno ad attività meritorie, come quella a cui ho il piacere di partecipare oggi, che possono e devono diventare sempre più centrali nella strategia regionale di potenziamento delle politiche di sviluppo che il Presidente Occhiuto sta portando meritoriamente avanti sin dal suo insediamento.