Arriva l’autunno e riprendono gli appuntamenti con i libri I&C. L’opera prima dell’autrice Gemma Calabrò verrà presentata al pubblico domenica 15 ottobre alle ore 17.00. Dopo essere stata rimandata la data prevista di luglio per motivi personali, la presentazione della raccolta ’U tempə ciciulia (un sun pittule ’e cummare) si terrà nella scenografica cornice della Tenuta Ciminata Greco, dove le storie raccontate nelle filastrocche in dialetto rossanese prenderanno vita in una cornice suggestiva e antica, proiettandoci in un’atmosfera di sogno attraverso i termini popolari, intrisi di significati veri e profondi.
Il suo libro è un’immersione nella vita di tutti i giorni con la lingua sempre viva, che Gemma Calabrò custodisce e ci consegna con la sincerità autentica di chi vuole condividere con gli altri i suoi ricordi e le sue riflessioni nella lingua natìa.
L’evento sarà condotto dalla redattrice Erminia Madeo e vedrà un’introduzione della direttrice di collana Anna Lauria. A seguire, l’intervento del prof. Daniele Garofalo, che avvierà sulla lingua dei nostri padri, il dialetto, una risorsa umana da custodire e tramandare.
Gli intermezzi musicali saranno curati da Gianluca Chiarello, mentre Gian Michael Aprigliano declamerà alcuni versi tratti dalla raccolta poetica.
Gemma Calabrò è nata a Rossano l’11/04/1960. Ha conseguito il diploma di Perito commerciale presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Rossano nel 1978. Tra le tante attività, ha lavorato prevalentemente nel campo assicurativo. Sin da bambina, ha amato leggere e scrivere, prediligendo, nel tempo, i componimenti nella sua lingua dialettale: il rossanese.
C’è da dire che il dialetto, a livello nazionale, ha ormai perso il valore negativo di arretratezza culturale o di semi-analfabetismo, come ostacolo alla promozione sociale. In questi ultimi anni, visto il quasi totale processo di italianizzazione linguistica, ha assunto un nuovo assetto sociolinguistico, divenendo una lingua da affiancare all’italiano. Siamo dunque nell’era della neodialettalità: conoscere l’universo sociale e culturale del dialetto ci fornisce tante informazioni e tante chiavi di lettura sulla nostra storia e sull’identità culturale, su chi siamo e da dove veniamo; può quindi essere strumento per riannodare e rinsaldare i legami con il nostro passato.
Ecco perché, sempre al passo con i tempi in rapporto costante con l’uso della tecnologica e con la lente sempre puntata sui nuovi fenomeni sociali, la casa editrice Informazione&Comunicazione pubblica ‒ oltre alla saggistica, autobiografia, narrativa per ragazzi e poesia ‒ la prosa dialettale, seguendo la propria idea di racconto territoriale.