Giornata storica per Amendolara. Domani sarà inaugurata la prima sede operativa calabrese del Parco marino regionale “Secca di Amendolara”.
L’ appuntamento è previsto per le ore 18.30 in piazza Amintore Fanfani, nei paraggi dei locali che ospiterà l’Ente.
Sono previsti i saluti istituzionali del sindaco f.f. Gregorio Scigliano, del capogruppo di maggioranza Salvatore Antonio Ciminelli, di Paolo D’Ambrosio Ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn della Calabria, di Silvio Greco Direttore della Stazione Zoologica di Amendolara, di Raffaele Greco Commissario Ente Parchi marini regionali Calabria. Le conclusioni saranno affidate al consigliere regionale Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative. A moderare i lavori sarà il giornalista Rocco Gentile. Amendolara raddoppia. Dopo la Stazione Zoologica Anton Dohrn, che ha portato in paese tanti scienziati che “vigilano” sull’ambiente e il mare della Calabria e del Sud Italia, ospiterà anche l’Ente Parchi marini regionale. Due importanti Istituzioni che senz’altro rappresenteranno un valore aggiunto per la comunità amendolarese che potrà contare sulla presenza in loco, di due Strutture regionali capaci di assicurare visibilità e non solo, in tutto il territorio calabrese, garantendo anche un pizzico di sollievo all’economia dell’area, considerando che molti degli studiosi vivono proprio nel Paese delle Mandorle.
Il Comune ha messo a disposizione i locali de “La Piccola” situati nello spiazzale adiacente la ferrovia, provvedendo anche alla sua sistemazione e ristrutturazione.
E domani ci sarà il fatidico e atteso taglio del nastro alla presenza di Autorità e cittadini. L’Ente per i Parchi marini regionali è l’ente strumentale della Regione preposto allo svolgimento di funzioni tecnico operative e gestionali nel settore della tutela dei beni ambientali, con particolare riferimento ai parchi marini regionali. Per doveri di cronaca, ricordiamo che il Parco Marino Regionale “Secca di Amendolara”, su proposta dell’onorevole Straface, è stato istituito con la Legge Regionale n° 46 del 16/12/2022 e ricade in un tratto di mare al largo della costa del Comune di Amendolara Marina e della foce del Fiume Crati. Sui fondali, una serie di avvallamenti e di “emersioni rocciose”, anche a coralligeno, estesi per oltre 31 km2, si elevano da una piattaforma costituita principalmente da fango e sabbia, provenienti dal Fiume Crati e dagli altri corsi d’acqua che sfociano nell’area costiera interessata. Queste vere e proprie montagne sottomarine, su fondale piatto, generano condizioni oceanografiche, fisiche e biologiche del tutto particolari, i cui effetti sul plancton, sul bentos e sulla fauna ittica sono, in gran parte, ancora da studiare. La “Secca”, centrale all’area del Parco (ZSC – IT9310053), probabilmente, corrisponde ai resti di un’antica isola e si trova a circa 12 miglia da Amendolara Marina, arrivando a una profondità di soli 20 metri sotto il livello del mare. Nell’area, sono state identificate diverse specie e habitat di estrema importanza, anche per la costituzione e gestione delle risorse ittiche. Tra le ultime scoperte, quelle relative alla presenza di corallo rosso e corallo nero, mai rinvenuti prima nel Mar Jonio.
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