Cassano: intitolare il complesso nautico dei Laghi di Sibari a Giovannino Furlanis

“Chiedo all’Amministrazione comunale di Cassano allo Jonio di voler intitolare l’intero complesso nautico dei Laghi di Sibari al commendatore Giovannino Furlanis, nato il 1 novembre 1928 a Concordia Sagittaria (Ve) e deceduto nel 1991, ideatore e realizzatore del più grande, a suo tempo, porto turistico del Mediterraneo, battezzato come la “PiccolaVenezia”.

E’ quanto chiede Vittorio Martucci, già vice sindaco, assessore all’Urbanistica e presidente del consiglio del comune di Cassano e gestore, insieme al compianto fratello Giovanni, per più di trent’anni del Cinema “Arena Laghi di Sibari”. “Don Giannino Furlanis – evidenzia Vittorio Martucci – è stato l’ideatore, alla fine degli anni ’60, dei Laghi di Sibari, il porto turistico che con i suoi circa 2500 posti barca è uno dei più grandi dell’intero Mediterraneo. Un porto turistico e un complesso nautico, i Laghi di Sibari, che sotto la “gestione” del commendatore – ha ricordato Vittorio Martucci – sono stati il , non solo di Cassano o della regione Calabria, ma dell’intero bacino del Mediterraneo ed “approdo sicuro”, per 365 giorni all’anno, per diportisti provenienti non solo dall’Italia ma anche dall’Estero. Erano tanti i diportisti che, in quegli anni, venivano a “svernare” ai Laghi di Sibari approfittando del clima mite e soprattutto dei “Cantieri nautici”, struttura all’avanguardia con grandi eccellenze per il rimessaggio delle imbarcazioni, che a volte erano dei veri e propri gioielli del mare”. “Il commendatore Giovannino Furlanis, titolare dell’impresa edile “Furlanis Costruzioni Generali Spa”, – ricorda Vittorio Martucci – ha avuto l’idea di realizzare “la piccola Venezia”, mentre era impegnato con la sua impresa nella realizzazione del tratto autostradale Castrovillari-Campotenese”. “Ritengo – conclude Vittorio Martucci – che intitolare l’intero complesso nautico dei Laghi di Sibari al commendatore Giovannino Furlanis sia un modo per ricordare alle future generazioni che c’è stato un uomo proveniente dal Nord, dal Veneto, che, attratto dalle bellezze del luogo, ha deciso di investire qui da noi dando vita a un’opera che ha contributo allo sviluppo turistico e al benessere economico di quest’area”.