Da oggi fino al 4 giugno un grande evento immersivo per promuovere il turismo lento in sella alle due ruote: incontri, sport, condivisione, nutrizione. Ma anche spazio per raccontare il Pollino come nuova destinazione turistica per il cicloturismo italiano ed internazionale.
Un’areale esperienziale tutto da scoprire, ricco di biodiversità naturale – con i suoi geositi Unesco, Italus l’albero più vecchio d’Europa e le faggete vetuste – borghi di incantevole bellezza ricchi di patrimoni culturali di grande pregio tra i quali spicca anche l’identità arbereshe. Il Pollino è per eccellenza la terra del turismo lento, dove connettersi ai luoghi in piena sintonia con la natura. E per farlo quale miglior mezzo se non la bicicletta?
Il Pollino Bike Festival, organizzato dall’1 al 4 giugno da Catasta, è entrato nel vivo. Il centro di cultura e culture del Parco nazionale del Pollino diventerà il quartier generale di una esperienza immersiva con tante iniziative che valorizzano il cicloturismo e promuovono la scoperta del Parco calabro – lucano attraverso la bicicletta come forma di viaggio lento.
Escursioni, incontri, condivisione, sport, nutrizione, per gli amanti dello sport outdoor e non solo. Un ricco calendario di eventi che vivrà uno dei momenti salienti dell’evento con la Marathon degli Aragonesi, domenica 4 giugno, la gara co-evento del Parco nazionale del Pollino dedicata alle ruote grasse che fa parte del calendario ufficiale del Trofeo dei Parchi naturali organizzata dall’Asd Ciclistica Castrovillari.
Il centro turistico di Campotenese, bike point della Ciclovia dei Parchi della Calabria, diventa così un punto di riferimento per il cicloturismo. Durante il festival, ci saranno incontri, attività, momenti di condivisione, escursioni, gare per adulti e bambini.
«Abbiamo organizzato il Pollino Bike Festival per promuovere il Parco Nazionale del Pollino e le due regioni che lo contengono, Basilicata e Calabria, come destinazione turistica per gli amanti delle due ruote – dicono Manuela, Giovanni, Donato e Sergio della Catasta e organizzatori del Festival – una festa che è occasione per diffondere nelle comunità locali una nuova modalità di accoglienza e il primo grande momento di confronto tra tutti gli stakeholder. Questo areale ha tutti i requisiti per soddisfare la nicchia del mercato turistico in grande crescita, quale è il cicloturismo. Una meta esperienziale a 360 gradi ancora da scoprire con tesori naturalistici, geologici, culturali unici al mondo e dove poter sintonizzarsi in modo autentico con il life style del luogo».
Dopo la partenza di oggi con la prima giornata domani ricco calendario di appuntamenti. Alle ore 9:00 l’anello di Piano Novacco sarà un’altra occasione, in compagnia di Francesco Sallorenzo guida ufficiale del Parco del Pollino, per conoscere a passo lento le faggete e pianori dell’areale montano di Saracena. Per gli amanti delle due ruote invece alle 9:30 Gaetano Sangineti condurrà in e-bike tutti gli appassionati sui percorsi della Marathon degli Aragonesi. Nel pomeriggio alle ore 15:00 nella sala meeting di Catasta l’incontro “Una bici contro l’odio, viaggio nella resistenza” con Emilio Lambiase, architetto-ciclista impegnato in progetti di solidarietà in bicicletta. A seguire performance e vitalità nella prova di resistenza: dieta, officinali, nutraceutica. Il Seminario teorico-pratico a cura del Conservatorio Etnobotanica di Castelluccio Superiore con il dottor Giovanni Canora, dietista e co-fondatore Cattedra Unesco Plantae Medicinales Mediterraneae – Università di Salerno.
Saranno i paesaggi e gli scorsi di Campotenese e del Parco della Lavanda i protagonisti della pedalata in programma alle ore 16:00 a cura di Gaetano Sangineti, mentre sempre Catasta ospiterà “Letture a ruota libera” insieme a La Freccia Azzurra evento di lettura per bambini con testi a tema bicicletta da leggere insieme. Alle 19:00 “I due volti del cicloturismo: Basilicata Bikeway e Basilicata Bike Trail”: Aperitivo con Manuela Lapenta e Simon Laurenzana, FIAB Potenza ciclOstile e ASD Basilicata Bike Trail.