Sabato 27 maggio u.s. si è svolta nel Teatro Comunale di Cassano Jonio, gremito di pubblico, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori della XXXVII edizione del “Premio Troccoli-Magna Graecia”.
Erano presenti, tra gli altri, oltre ad illustri protagonisti dell’ambiente accademico, del giornalismo e della cultura in generale, il sindaco della Città Gianni Papasso e l’assessore regionale alle politiche agricole e sviluppo agroalimentare, alle Politiche sociali e per la famiglia, Gianluca Gallo, cassanese. Il prestigioso Premio, nato inizialmente con lo scopo di approfondire la conoscenza dello scrittore Giuseppe Troccoli (nato a Lauropoli nel 1901 e morto a Firenze nel 1962), onorarne la memoria e perpetuarne il messaggio educativo, ha successivamente indirizzato la sua azione anche verso la promozione e la valorizzazione delle risorse culturali emergenti nel territorio che fu della Magna Grecia, e poi nell’intera Calabria. Organizzatore tenace della quasi quarantennale manifestazione è Martino Zuccaro, giornalista, scrittore e promotore culturale, fondatore del mensile “Prospettive Meridionali” e autore di varie pubblicazioni; presidente del Comitato scientifico del Premio Troccoli è da sempre Pierfranco Bruni, vice-presidente nazionale del Sindacato Liberi Scrittori, critico letterario, scrittore,autore di numerosi saggi sulla letteratura italiana ed europea del Novecento e sulla cultura poetica della Magna Grecia, candidato al Premio Nobel per la letteratura 2023. Pierfranco Bruni è intervenuto alla manifestazione, che ha preso il via con un “focus” da lui svolto, dedicato a Rocco Scotellaro (1923-1953), poeta, scrittore, politico e contadino, di cui ricorre quest’anno il Centenario della nascita. Di Scotellaro, Bruni ha ricordato che egli si schierò dalla parte dei più deboli, i contadini della sua Basilicata ma anche della Calabria e di tutto il Meridione, troppo spesso sfruttati e malpagati, e che il suo unico scopo fu quello di ridonare loro dignità, lavoro e giustizia. Scotellaro, che fu molto stimato da colleghi e critici del calibro di Montale, Carlo Levi, Manlio Rossi Doria, Amelia Rosselli, s’impegnò, con i suoi scritti (poesie e racconti) a far conoscere i problemi sociali del Mezzogiorno coinvolgendo intellettualmente queste figure illustri del mondo della cultura e riuscendo a trasmettere a tutti che la cultura è azione, ma soprattutto vita.
I premiati
Al termine del “focus” su Scotellaro, si è proceduto alla consegna dei riconoscimenti ai vincitori. Per la Sezione “Saggistica” è stato premiato lo storico Franco Liguori, con la seguente motivazione : “Per il costante impegno negli studi storici e dei beni culturali della Calabria antica, moderna e contemporanea; per la dedizione profusa nello studio e nella ricerca nel settore della tutela, promozione e valorizzazione dei beni archeologici, storico-artistici ed ambientali; per le tante pubblicazioni prodotte, ed in particolare per “Cariati nella storia” (in collab. con Romano), “Cariati, la formidabile rocca dei Ruffo e degli Spinelli”, “Grecia e Magna Grecia. Il cammino degli dei”, “Sybaris tra storia e leggenda”. La Sezione “Saggistica” del Premio Troccoli ha visto, nelle 36 edizioni precedenti, la premiazione di scrittori, studiosi e giornalisti di chiara fama, tra cui Antonio Delfino, Cesare Pitto, Giovanni La Torre, Santo Lucà, Gregorio Corigliano, Rocco Turi, Vittorio Cappelli. Tornando all’edizione 2023, si segnalano, tra gli altri riconoscimenti assegnati, quello dato ad Ilda Tripodi, conduttrice del programma “Touchè” in onda sull’emittente televisiva Reggio TV, per la silloge poetica “L’anima gioca”; il premio per la Sezione “Ricerca” attribuito a Cecilia Perri, per la sua attività di v.direttrice del Museo del Codex di Rossano; il premio per la “Poesia”attribuito a Rosaria Scialpi, per il libro “Lembi di verità”; il premio per il “Giornalismo” assegnato a Giancarlo Tartaglia, docente presso la Scuola Superiore di Giornalismo della LUISS “Guido Carli” di Roma; il “Premio speciale per la cultura biomedica” attribuito al prof. Nicola Amodio, docente di Patologia generale e Patologia clinica all’Università di Catanzaro Il Premio Troccoli non si limita a dare riconoscimenti soltanto a personalità culturali già affermate, ma guarda anche, molto opportunamente, al mondo giovanile, come dimostra una specifica Sezione denominata: “Onorare e valorizzare le eccellenze dei giovani nelle scuole e nelle Università”. Nel corso della Premiazione sono passati sul palco del Teatro di Cassano tanti giovani studenti delle Scuole superiori del territorio, ed anche neolaureati, premiati per il loro brillante corso di studi. Una manifestazione, dunque, veramente importante e ricca di stimoli culturali questa trentasettesima edizione del “Premio Troccoli Magna Graecia”, al quale auguriamo di proseguire per tanti altri anni ancora, perché dà un reale ed incisivo contributo alla crescita civile e al progresso della nostra Calabria e della Sibaritide in particolare, che è stata la culla della civiltà della Magna Grecia.