“Occorre fare fronte comune contro il dilagare della criminalità organizzata. L’efferato omicidio consumato a Sibari, ci riporta ad una stagione di sangue di cui le cronache se ne sono ampiamente occupate. Di certo, il lavoro incessante di contrasto della magistratura e delle forze dell’ordine, non bastano.
Di pari passo, è necessario il risveglio delle coscienze per ricondurre il tutto nell’alveo della legalità e della convivenza civile. Vi è anche l’urgenza, di attivare processi di cittadinanza attiva perché le forze sane prevalgono, si riappropriano ed occupano gli spazi in un territorio ricco di storia e cultura. Giovanni Falcone, sosteneva che accanto alla repressione, andava unito il massimo coinvolgimento sopratutto dei giovani, delle scuole, del mondo dell’associazionismo, nella consapevolezza che è l’ora della responsabilità senza se e senza ma. Come Centro La Pira, continueremo a fare la nostra parte, e lo faremo parlando singolarmente con i nostri ragazzi, per dire loro che la storia va abitata con i giusti e sani anticorpi per essere protagonisti di un’altro mondo possibile. Infine, ma non per ultimo, agli organi inquirenti, tutto il nostro sostegno in questa delicata fase di recrudescenza. Resta la sfida più grande oggi, quella di rendere la comunità più attiva, partecipe e solidale”.
Centro Studi Giorgio La Pira
Cassano All’Ionio