Sono stati 38 i colpi sparati contro la povera Antonella Lopardo, che ha visto coi suoi occhi, sentito sulla sua pelle e nel suo corpo il fulmineo arrivo d’una inaspettata ed immeritata morte violenta, a soli 49 anni d’età.
Lei, una lavoratrice che svolgeva onestamente il suo lavoro di parrucchiera, madre di Chiara appena 27enne, trucidata da una raffica di proiettili vomitati da un potente mitra kalashnikov e dalle altrettanto micidiali pallottole d’una pistola. LEGGI ARTICOLO COMPLETO