Al via i lavori nel centro storico per una serie di iniziative legate alla valorizzazione dei prodotti di qualità
Valorizzare i prodotti tipici di qualità che hanno fatto grande il nome di Saracena in Italia e nel mondo e allo stesso tempo proseguire il percorso di riqualificazione del centro storico, attraverso i finanziamenti capitalizzati con il Bando dei Borghi della Regione della Calabria.
Saracena è ormai un cantiere a cielo aperto che avrà il compito di riqualificare il volto del borgo delle eccellenze enogastronomico che proprio quella potenza attrattiva delle sue gemme alimentari e vitivinicole vuole puntare per un turismo esperienziale e sostenibile.
Stamattina sono stati consegnati alle imprese appaltatrici i lavori che – dopo la partenza dei valori riguardanti la riqualificazione dell’ex Municipio che ospiterà la Casa del Moscato di Saracena e l’Enoteca ed Elaioteca del Pollino, dell’edificio di via Sette Dolori e dell’Orto Mastromarchi – interesseranno alcuni percorsi urbani. In particolare Piazza Scarano, via Scarano, la scalinata che porta alla Chiesa di Santa Maria del Gamio, via Sette Dolori fino ad arrivare a ‘Piano Don Paolo’ e al Vecchio Municipio, via Guantai, piazza Matteotti e un tratto di via Vittorio Emanuele vedranno interventi di recupero propedeutici ad ospitare una serie di iniziative legati ai prodotti tipici di qualità e la storia di Saracena.
«Puntiamo sulla nostra identità enogastronomica, storica e culturale per attrarre turismo e far nascere nuovi segmenti di economia sostenibile e duratura. Il nostro auspicio – ha commentato il sindaco, Renzo Russo – è che accanto alle iniziative sostenute dal bando dei Borghi possano prendere forma attività di privati, sia culturali che imprenditoriali, che possano ridare vita, finalmente, a questi luoghi ricchi di storia, tradizioni, identità».
L’amministrazione si scusa con i residenti del centro storico per i disagi che i cantieri provocheranno fino al termine dei lavori, ma confida nella collaborazione di tutti per rendere questo periodo meno disagevole.