L’evento si terrà ad Altomonte, sabato 3 Dicembre, a partire dalle ore 19.00 presso la Cantina L’Antico Fienile Belmonte.
ALTOMONTE (CS), 3 Dicembre 2022 – Esistono tanti modi per parlare di Territorio, c’è chi lo fa attraverso un’immagine, chi esprimendosi attraverso la musica, chi attraverso delle creazioni artigianali… e c’è chi, come Simona Belmonte, giovane vignaiola della Cantina L’Antico Fienile Belmonte, intende farlo attraverso la valorizzazione dei prodotti che la nostra Terra ci offre e di cui c’è ancora poca conoscenza e consapevolezza.
“Nasce proprio così la mia idea di creare un evento enogastronomico, coinvolgendo professionisti dei nostri luoghi, gente del posto, che ogni giorno lavora cercando di valorizzare i frutti della nostra Terra non fermandosi ai luoghi comuni ma spingendosi avanti nel tentativo di formarsi e fare sempre più esperienza per studiare ciò che di meraviglioso il nostro Territorio ha da raccontarci nel suo aspetto più integro e selvaggio.” – Spiega Simona Belmonte, giovane vignaiola.
Il territorio calabrese del Pollino è punteggiato da 32 Comuni, di cui solo una piccola minoranza ha le dimensioni di una cittadina. I restanti sono piccoli comuni, veri e propri borghi di pietra arroccati sui monti, dove le case sono addossate le une alle altre, caratterizzati da piccole botteghe, dalla piazza che diventa luogo di incontro, dalle chiese e dalle tante cappelle che testimoniano la profonda religiosità degli abitanti. Questi tipici paesi sono abitati da contadini, pastori, artigiani e da minoranze etniche quali gli albanesi che hanno custodito gelosamente le loro tradizioni, la loro lingua e i loro costumi. Più in alto spettacolari vallate di alta quota, immense foresti verdeggianti di faggio, di castagno, di cerro coperti di muschio, di funghi, di tartufo, di uve e di erbe aromatiche.
“Tutto questo è garanzia di autenticità e genuinità nella trasformazione dei prodotti secondo antiche tradizioni dal miele alle marmellate, dai salumi con carne di primissima scelta, dai prodotti lattiero-caseari fatti con latte di pecore e capre allevate allo stato brado che si cibano delle erbe spontanee dei pascoli, ai vitigni autoctoni che trovano espressione nell’artigianalità delle lavorazioni. L’impegno di cui mi faccio carico tutti i giorni nella mia azienda è quello di offrire un esempio autentico di come trasformare prodotti artigianali che invitino il consumatore ad uno stile di vita sano e consapevole, un ritorno alla semplicità ed alla genuinità di valori e sapori.” – Continua a spiegarci la giovane vignaiola.
Il tour enogastronomico (su prenotazione) si terrà nella Cantina dell’Antico Fienile Belmonte, Sabato 3 Dicembre a partire dalle ore 19.00, con la speciale collaborazione di Fabrizio Brigante, tartufaio del Pollino; Francesco Folino, Chef di Castrolibero; FIS – Fondazione Italiana Sommelier; Anna Stratigò, scrittrice, musicista e donna di cultura di Lungro (paese arbëreshë).
Ognuno di loro condivide gli stessi valori e la stessa passione della giovane vignaiola verso la propria Terra ed i loro luoghi di vita ed è per questo che offriranno un contributo concreto per la buona riuscita dell’evento. “Il vino è un mondo parallelo, un ritorno alla memoria. Mettere il naso in un calice di buon vino è come aprire il cassetto dei ricordi, associando a quel profumo un’emozione vissuta. Partecipare ad eventi come questi è oltretutto formativo, non bisognerebbe mai dimenticare da dove veniamo e che prodotti meravigliosi offre la nostra terra…” – si esprime così la giovane Sommelier FIS, Mariateresa Tursi.
“Alla continua ricerca di sapori decisi per il mio palato, ho da sempre amato il tartufo. La mia tanta curiosità verso il pregiato fungo mi ha spinto a chiedere in prestito un cane addestrato ad un mio caro amico e ad avventurarmi nelle montagne del Pollino alla ricerca del tartufo. Ho fatto così delle scoperte sorprendenti e da lì la mia voglia di continuare a cercare è incrementata sino a diventare una passione così grande da spingermi ad approfondire la materia e a formarmi presso enti certificati della Regione Calabria. Quando Simona mi ha proposto di organizzare in collaborazione questo tipo di evento ho da subito mostrato apertura perché credo nei prodotti nella nostra Terra e nei giovani che vogliono valorizzarla.” – Afferma Fabrizio Brigante, noto tartufaio della zona.
Queste, invece, le parole espresse dallo Chef Francesco Folino: “ho deciso di dare il mio contributo all’evento perché mi piacciono le sfide ed amo mettermi in gioco per cercare di regalare delle belle esperienze ai fruitori, soprattutto quando si parla della mia Terra. Sono uno Chef ma in cerca di risposte da tempo e ad oggi ho come obiettivo la creazione di una mia azienda agricola autosufficiente nelle materie prime. Sono appassionato della natura e degli animali ed adoro prendermene cura, proprio come faccio nella preparazione dei miei piatti.” Ed infine, “essere chiamata a parlare della cultura arbëreshë, attraverso storie e canzoni, è per me una gioia ogni volta, specialmente quando quello che dico e canto trova tanta accoglienza e stupore in tutto il mondo. Forse proprio qui in Italia si conoscono poco le ricchezze presenti in Calabria e quindi grazie per questa opportunità.” – Conclude così la musicista e scrittrice Anna Stratigò.