Pronta per andare alle stampe la seconda fatica letteraria dello scrittore Francesco Mundo, raffinato autore di libri gialli, una Laurea in “Ingegneria Ambientale e Territorio”, originario di Montegiordano ma che per ragioni professionali vive a Milano.
Uno dei tantissimi cervelli calabresi assoggettati alla migrazione culturale (attualmente vive a Copenaghen in quanto componente della Commissione Ambiente dell’omonimo Ministero Italiano) per affermarsi nella propria professione. “Tutto il tempo necessario”: questo il titolo di questo secondo “giallo” che è già pronto e che sarà stampato e diffuso nel mese di luglio 2023 se, come appare scontato, ci saranno le canoniche 200 prenotazioni di acquisto del libro che si possono effettuare on-line utilizzando il link www.bookabook.it/libro/tutto-il-tempo-necessario/. Prenotazioni che, come da prassi ormai consolidata, vengono richieste da talune Case Editrici (vedi Lepisma) per l’acquisto del libro sia in forma cartacea che per la lettura tramite e-book. In questo secondo “giallo” (il primo libro giallo dal titolo “Morte di Ghiaccio” è stato pubblicato nel 2008 con la prefazione del noto poeta rosetano Dante Maffia) l’autore, attraverso un sapiente gioco di intrecci e di alchimie, tesse una storia avvincente nella quale domina sovrana quella caratteristica “suspance” che contraddistingue i migliori libri gialli e che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’inaspettata scoperta dell’autore del delitto. Del resto lo scrittore Francesco Mundo, che per sua stessa ammissione scrive libri gialli anche per appagare le proprie esigenze esistenziali e caratteriali, lo si può considerare figlio d’arte. Infatti il papà Carmelo, già Dirigente Scolastico a Trebisacce, seppure in ambiti diversi, ha coltivato la passione della scrittura e della ricerca storiografica da cui è tra l’altro nato un libro dal titolo “Il Catasto onciario di Montegiordano” dato alle stampe qualche anno addietro dalla Jonio Editrice. “Tutto il tempo necessario” è un giallo avvolgente che si snoda attraverso un viaggio nella psiche, a volte contorta, sempre peculiare, dei protagonisti del libro che si muovono in una realtà geografica periferica ma molto intrigante. Questa la chiave di volta che consentirà a un Commissario “forestiero” di ricostruire la dinamica di un crimine solo in apparenza di facile risoluzione.
Pino La Rocca
