Dal plateale agguato a colpi di kalashnikov al boss Portoraro nel giugno del 2018 all’omicidio Aquino dello scorso maggio, affondando le radici nell’esecuzione del boss Bruno “Giravite” e del suo accompagnatore, passando per il triplice in cui rimase vittima il piccolo “Cocò” e per ben altri 3 tentati omicidi. Nessuna pietà per donne e bambini.
Sono stati ben 11 i morti ammazzati di ‘ndrangheta negli ultimi 4 anni tra Villapiana, Sibari, Corigliano-Rossano, Cassano e Castrovillari. Già. Quella calda mattina del 6 giugno 2018, quando l’ignoto plotone d’esecuzione di ‘ndrangheta irruppe tra i tavolini esterni del bar-ristorante “Tentazioni”, nel pieno centro di Villapiana Lido, per rimandare al Creatore il 63enne boss sibarita Leonardo Portoraro detto “Narduzzo” e soprannominato “giornalu favuzu” (giornale falso), erano esattamente 9 anni che nella Sibaritide non s’udiva il fragoroso rumore mortale dei colpi di kalashnikov unito a quelli di pistola. LEGGI ARTICOLO COMPLETO