C’è un cambiamento silenzioso, una trasformazione lenta ma costante che sta esplodendo proprio sotto i nostri occhi, nelle acque di quello che per i Romani era il “Mare Nostrum”. La rivoluzione digitale passa infatti per il Mediterraneo, luogo di incontro e di crescita, luogo di fermento culturale e soprattutto tecnologico. Lo dimostrano i tanti casi diversi, sparsi un po’ ovunque tra il meridione d’Italia e le isole.
Lo dimostrano le oltre 13 start up sarde che sono invitate alla Fiera della tecnologia di Parigi: piattaforme di marketing digitale, app di agricoltura biologica e sostenibile, esempi di intelligenza artificiale e machine learning abbinata allo sport e ai dati degli atleti. Lo dimostra il caso della Sicilia, che ha di recente inaugurato la rete regionale per l’innovazione digitale Sikelia, grazie alla collaborazione con Artes 5.0 Restart Italy e ai contributi della Commissione Europea. “Si tratta di un risultato molto importante perché la nostra iniziativa regionale farà parte della rete europea che avrà il compito di assicurare la transizione digitale dell’industria – ha spiegato l’Assessore alle attività produttive della Regione Mimmo Turano con particolare riferimento alle Pmi, e della pubblica amministrazione attraverso l’adozione delle tecnologie digitali avanzate, intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni, sicurezza informatica”.
Una rivoluzione digitale che riguarda tutti gli aspetti della nostra vita e che parte, guarda caso, ancora una volta dal gaming. Colossi del calibro di Lottomatica Novomatic Greentube, marchio proprietario di AdmiralYes, hanno investito nella creazione di hub tecnologici proprio nel Mediterraneo, tra Malta e l’Italia, per incentivare il progresso tecnologico e la creazione di nuovi contenuti.
Tra le città protagoniste c’è anche Bari, pronto a diventare un hub tecnologico grazie alla collaborazione delle università. “Siamo felici di registrare l’interesse di Lottomatica per la nostra città – ha spiegato il sindaco Decaro su Jamma – Ormai Bari è a tutti gli effetti un polo catalizzatore di investimenti di imprese che da un lato contribuiranno a creare nuova occupazione qualificata, così da rendere la città attrattiva per giovani talenti che non sono più costretti a lasciare la nostra terra”.
Sardegna, Sicilia, Puglia e infine anche Calabria. È in via di realizzazione, infatti, l’Harmonic Innovation Hub, un ecosistema di start up che nascerà a Tiriolo, in provincia di Catanzaro. Oltre 20 mila metri quadrati di struttura, operativi entro il secondo semestre del 2023. Per una rivoluzione digitale in cui il Sud d’Italia è pronto a trainare tutta la penisola.