Nella seduta del 26 marzo 2022 il professore Giovanni Brandi Cordasco Salmena di San Quirico è stato accolto all’unanimità quale socio della prestigiosa Accademia Cosentina, tra le più antiche d’Europa essendo stata fondata nel 1511 dal Parrasio, da cui prese il primo nome Accademia Parrasiana. Dopo la morte del Parrasio, Bernardino Telesio la riorganizzò ribattezzandola Accademia Telesiana. Alcuni anni prima della morte di Telesio (che avvenne nel 1588), l’Accademia Telesiana passa sotto il controllo di Sertorio Quattromani, che le diede il nome di Accademia Cosentina. Più di recente, l’11 giugno 1871, l’Accademia Cosentina istituisce la Biblioteca civica di Cosenza che rimane inattiva fino al 4 marzo 1898, data in cui viene definitivamente inaugurata. Il Presidente dell’Accademia, ancora oggi, ricopre anche il ruolo di Presidente del Consiglio di amministrazione della Biblioteca. Come si legge dal suo profilo istituzionale in CINECA, Giovanni Brandi Cordasco Salmena di San Quirico, laureatosi ad Urbino, summa cum laude, volge la sua attività, per la gran parte, alla ricerca del significato storico e sociale del diritto nella sua continua aderenza alla realtà quotidiana ed alla prassi, anche partecipando a progetti di respiro internazionale [Property, relations, devolpment and perspectives (2020) dell’Università degli Studi di Plovdiv “Paisii Hilendarski” finanziato dal fondo di ricerca della Facoltà di Giurisprudenza; Ius Romanum – Mare Nostrum (2021) dell’Università degli Studi di Sofia “St. Kliment Ohridski” finanziato dal fondo di ricerca della Facoltà di Giurisprudenza and Burgas Free University; “Diritto romano e attualità” (2020) dell’Università degli Studi di Charkiv “V.N. Karazin” finanziato dalla Facoltà di Giurisprudenza (Il patto di riscatto nel diritto romano, in Studi Urbinati 2001; Repurchase and Backsale in the Sources of Roman Law as Paradigms for an Interpretative Choice of Redemption in the Texts of Modern Codification negli Atti del Convegno internazionale di Plovdiv 2021)]. Ha dedicato una particolare attenzione al sistema processuale romano con specifico riferimento alle peculiarità provinciali [(Critica ed anacratica di Gv. 18. 31 b. I poteri del Gran Sinedrio ai tempi della procuratoria romana in Giudea, in Studi Urbinati (2007); De quadam sepoltura: la deposizione di Gesù nel sepolcro tra diritto e privilegio, in Vivarium (2010); La lettura di Sanhedrin 43 a nel Talmud Baulì, in Vivarium (2012); Le inquietudini del Getsemani, Laterza, 2012; La remissio ad Erode Antipa, in Vivarium (2015); Regole di giudizio e garanzie del reo nel processo contro Gesù di Nazareth. Dalle formalità dell’istruzione sinedrile alle libertà retoriche dell’inquisizione romana imperiale, in Koinonia (2021)] e dell’esecuzione fallimentare classica. Ed ancora verso il processo muovono le sue riflessioni sulla nossalità romana quale caratteristica tipica delle azioni penali, maturate sempre ad Urbino nell’ambito di un assegno di ricerca del Dipartimento di Scienze Giuridiche e prima ancora, summa cum laude, sotto la guida di Giorgio Barone Adesi, nel corso di dottorato sulle obbligazioni dell’Università degli Studi di Catanzaro “Magna Grecia” e nelle attività del Leopold Wenger Institut Rechtsgeschichte dell’Università degli Studi di Monaco “Ludwig Maximilian” e del Max Planck Institut für ausländisches und internationales Privatrecht dell’Università degli Studi di Amburgo “Westfälische Wilhelms” (Su alcune peculiarità della condanna nossale, nella collana del Dipartimento di Scienze Giuridiche “Collegio dei Dottori 1506” dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Aras Edizioni, 2012). Affidatario a Pistoia del corso di Diritto Romano Cristiano e di altri moduli relativi alla più antica storia del cristianesimo, è variamente incaricato per il diritto antico nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente, sin da quando gli è stato assegnato ad Urbino il corso integrativo di Diritto Romano Ellenistico, facendone una sua cura pressoché costante soprattutto per ciò che riguarda i moduli diplomatici interstatuali e delle egemonie coloniali, coltivati anche in progetti internazionali [(Ancient Sybaris – between dominance and coexistence in the chora of Sybaris c. 730 – 610 BCE del Danish Institute in Rome in collaborazione con l’University of Aarhus e l’University of Copenhagen); Enotri e Greci sul Timpone della Motta tra marginalità ed integrazione, in Magna Grecia (2001) con l’ausilio del CNR; Sybaris e gli Alleati. Dominanza verso non dominanza nelle relazioni diplomatiche di Timpone della Motta. L’etica mediterranea della reciprocità, Prospettive Meridionali, 2012; Le Συμμαχίαι egemoniali come modello di relazione diplomatica, nella collana dell’AICC, Edizioni AICC, 2013; Sybaris e gli Alleati. L’egemonia di Timpone della Motta nel Trattato di Olimpia con i Serdàioi, Prospettive Meridionali, 2013; L’adulterio nel diritto dell’Attica, Il Saggio Edizioni, 2019; Xenia, philia and dotine in the treatiesbetween Rome and Carthage: a comparison with the diplomatic practice and interstate relations in greek tradition in Journal of classical studies Matica Srpska (2021); La tradizione greca delle relazioni interstatuali quale paradigma dei trattati romano cartaginesi. Taluni aspetti diplomatici e di diritto pubblico nella romanizzazione del Mediterraneo, in Studi sull’Oriente Cristiano (2021). E’ stato invitato, tra gli altri, dall’ Università di Durazzo “Aleksandër Moisiu”, dalla Central Christian University del Malawi e dall’Università di Sarajevo East. Per l’attività svolta ha ricevuto la laurea honoris causa dalla Libera Università Ortodossa di Pistoia “San Gregorio Magno”, dall’Instituto “Universitas Ecclesiae” do Brasil, dall’Accademia Universum Academy Switzerland e dall’Istituto IASU; ha ricevuto il dottorato honoris causa dall’Università del Malawi; ha ricevuto il premio internazionale ISFOA, il premio Troccoli Magna Grecia (sezione ricerca), il premio internazionale Maria Cumani Quasimodo (per la saggistica); il premio internazionale Pegaso ed altri riconoscimenti. È redattore e consultore di Studi sull’Oriente Cristiano per il settore disciplinare Diritto Romano e Tardoantico, di Magna Grecia e di altre riviste di settore indicizzate dall’ANVUR; è membro del comitato scientifico di URBS. E’ socio dell’ISAMG, dell’AICC, dell’AISB, dell’AIST, dell’Institut Hellénique de Diplomatie Culturelle, della RBS, di AMA, della Fondazione Paestum, della SISD, della International Association Assyriology, di ISMEO, dell’ISEB, dell’Accademia fiorentina di Papirologia e di Studi sul Mondo antico e di altri enti di ricerca, dei quali, per alcuni, coordina i comitati scientifici; è socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Giurista comunque presente ai fronti di lotta della gente, è avvocato cassazionista nonché, giudice della Camera Arbitrale “Costantino Mortati” di Cosenza e fiduciario della CISAL FPC. È assessore del Tribunale di Seconda Istanza presso la Diocesi ortodossa di Luni – Esarcato d’Italia, sulla base dell’apposita regolamentazione ministeriale.