Dopo la positiva esperienza alle scorse elezioni regionali, all’interno delle liste comunali in tutta la Calabria e saranno candidate donne e uomini che stanno continuando a portare avanti il percorso di impegno civile e politico avviato insieme a Luigi de Magistris.
Un impegno che rappresenta una resistenza civica rispetto a logiche e politiche inique e disgreganti che non risparmiano gli enti di governo locale che molto spesso non riescono, e purtroppo non vogliono, fare da argine a dinamiche nazionali ed internazionali che vedono nei territori dei luoghi di conquista a discapito degli interessi e delle legittime aspirazioni delle popolazioni residenti.
Lo si è visto con le politiche di emergenza continua, quasi mai mirate ad affrontare le crisi, ma che anzi le cavalcano per superare subdolamente vincoli e tutele per le persone e i territori.
Quello che era già chiaro da tempo è stato definitivamente svelato durante le fasi più acute della pandemia in corso ed è stato poi confermato in questa nuova e cruenta situazione di guerra dove vecchi sono i protagonisti e i presunti rimedi che ancora una volta ruotano intorno ad élite ed affari.
Con un Parlamento a cui via via è stata tolta la centralità e con normative sempre più mortificanti e penalizzanti per le comunità locali un impegno ancora più forte è richiesto e doveroso all’interno degli organi di governo locale oggi investite non solo di un nuovo significato di rappresentanza, ma anche di gestione delle sterminate risorse derivanti dal PNRR per le quali gli appetiti sono molti e i rischi di sperpero e malaffare ancor di più.
Anche la recente crisi energetica va affrontata applicando soluzioni già sperimentate con successo in altre realtà come ad esempio la creazione di comunità energetiche e uno sviluppo diverso e più sostenibile delle fonti rinnovabili mentre le soluzioni che dall’alto vengono prospettate non fanno altro che riproporre ipotesi anacronistiche e pericolose che si pensava già definitivamente accantonate.
Per questo ci sarà un impegno diretto da parte dei tanti calabresi determinati che hanno aderito al percorso di demA, persone competenti e con la schiena dritta, finora rimaste senza agibilità politica.
Per questo serve la loro presenza nel maggior numero di civici consessi calabresi.
Per questo chiediamo ai calabresi non allineati alle logiche distorte del potere e della mercificazione dei diritti di avvicinarsi al nostro movimento, di sostenerlo, di diventare protagonisti insieme a noi della liberazione della Calabria.
Michele Conia, vice presidente demA