Tre week end per immergersi nel selvatico ideati e realizzati dall’associazione di promozione sociale “ad venturam”.
Sarà itinerante e creerà nuovi intrecci e sinergie collaborative con il territorio la sesta edizione dell’Estate nel bosco, ideata dall’associazione di promozione sociale “ad venturam” di Castrovillari.
Il progetto quest’anno si articolerà in tre diversi fine settimana, aperti ad una comunità di bambini dai 4 anni in sù, che partirà il 3 settembre dalla Catasta di Campotenese alla scoperta della “Montagna dell’ascolto” questo il tema che farà da guida al primo appuntamento che focalizzerà l’attenzione sul respiro, a generosità, il nutrimento. Il monte Cappellazzo sarà il luogo di esplorazione di questa prima immersione nel selvatico guidata dalla competenza delle guide e dei responsabili del sodalizio castrovillarese. L’obiettivo del progetto è dar vita ad una comunità amabile immersa nel selvatico che permetta ai bambini la libera espressione ed il contatto con la natura.
Dal 10 al 12 settembre, invece, il luogo educativo per avvicinare i ragazzi all’ambiente naturale sarà quello del fiume Lao con la “Cascata del rischio”. L’esperienza avrà come campo base il Lao River Camp di contrada Campicello ed è rivolto a bambini dai 5 anni in sù che vivranno anche l’esperienza di un pernotto in tenda assaporando la fiducia e la libertà, ma anche il rischio e l’imprevisto.
L’ultimo week end – aperto ai bambini dai 4 anni in sù – vedrà protagonista il borgo di Morano Calabro con il Gruppo Speleo impegnato ad accompagnare i bambini nell’esplorazione del territorio arricchita dalla fantasia, dal coraggio e la sopresa. Sarà questa volta il Nibbio a fare da campo base al gruppo di piccoli esploratori che si faranno coinvolgere da “Le vie dell’inatteso”, nel pieno rispetto delle norme anti covid, nelle esperienze educative proposte. Per loro anche una sopresa in più: lo spettacolo “Selvaggi*!” per bambini coraggiosi della compagnia teatrale Aprustum con Domenico Perri e Alessia Moretti.
Sempre in questo fine settimana l’associazione “ad venturam” sarà presente al Joy Festival con uno spazio di incontro nel quale i bambini potranno approcciare la creatività con elementi naturali e colori, sperimentare i giochi di equilibrio con corde e tronchi, secondo i principi della pedagogia del bosco e della pedagogia naturale.