Nel paese del Parco Nazionale del Pollino in cui i cittadini non pagano la TASI (tassa sui servizi indivisibili) grazie al sole della Calabria e alla lungimiranza dei suoi amministratori,
anche in questa tornata elettorale non ci sarà campagna elettorale e non ci saranno di conseguenza contrapposizioni e lacerazioni nel tessuto sociale perché, da quanto è dato sapere, anche questa volta la Minoranza rinuncerebbe a presentare una Lista antagonista a quella del Sindaco in carica. Si tratta, per la cronaca, dell’Ing. Antonio Cersosimo che, alla guida della Lista Civica “Uniti per San Lorenzo Bellizzi” (sarebbe in parte rinnovata), si candida per svolgere il suo terzo mandato e per completare, insieme al Vice Sindaco dr.ssa Nicoletta Pittelli e alla sua squadra, il progetto politico avviato negli anni scorsi teso soprattutto a migliorare la qualità della vita dei cittadini ed a scoraggiare così il triste fenomeno dello spopolamento che interessa un pò tutti i centri montani delle aree interne. Niente divisioni e contrapposizioni personali, quindi, e niente contrasti perché la campagna elettorale, come era già successo nel 2016, avrà un esito scontato e, siccome… non c’è due senza tre, l’Ing. Antonio Cersosimo, esponente di spicco del partito Democratico, succederà a se stesso e sarà ancora per 5 anni il primo cittadino di San Lorenzo Bellizzi. Suggestivo centro montano del Pollino in cui, come è noto e come hanno riportato anche i Media nazionali, i contribuenti, grazie ad una gestione parsimoniosa e lungimirante dei conti pubblici, non pagano la Tasi, un tributo che viene utilizzato dal Comune per garantire la copertura dei cosiddetti “servizi indivisibili” (illuminazione e trasporto pubblico, manutenzione stradale e del verde, protezione civile, vigilanza urbana, anagrafe…). Un tributo comunale che viene abbattuto grazie alle risorse ricavate dal fotovoltaico su cui il Comune ha investito sia sul proprio territorio che acquistando un terreno più soleggiato nella Piana di Sibari. Incastonato a circa 900 metri nel bel mezzo del Parco Nazionale del Pollino e a pochi passi dalle Gole del Raganello e dalla Timpa della Falconara, San Lorenzo Bellizzi, come è noto, è un comune di circa 700 abitanti a prevalente inclinazione rurale la cui economia si regge prevalentemente sull’agricoltura e sulla “finanza creativa”. Finanza creativa che, come si diceva, ha indotto gli amministratori in carica a puntare sul fotovoltaico che, oltre a produrre risorse con cui ripianare la TASI, contribuisce alla tutela dell’ambiente e dell’ospitalità che, come è noto, tende a prediligere sempre più una natura integra e i ritmi lenti che generano, di conseguenza, un indotto di ritrovata agricoltura sostenibile ma anche di strutture ricettive e turismo a vocazione sostenibile.
Pino La Rocca