Quando si parla di disabilità e in particolar modo di disabilità infantile, la tematica una certa rilevanza specialmente se si considera l’impossibilità di questi bambini di condurre una vita di gioco e spensieratezza. Un disagio costante che specialmente nei più piccoli può provocare un malessere e senso di inferiorità. In questi casi è fondamentale l’inclusione e l’integrazione per far sentire i bambini disabili al centro delle dinamiche sociali. Non solo, la difficoltà dei genitori che combattono costantemente per i diritti dei propri figli, aumentano quando ci si imbatte nelle barriere architettoniche. Per barriere architettoniche si intendono gli ostacoli fisici che impediscono la fruibilità di spazi e servizi a tutti coloro in possesso di limitate o assenti capacità motorie. Nella vita di tutti i giorni una rampa di scale, un dislivello, un marciapiede senza scivolo o un corridoio stretto possono realmente diventare ostacoli invalicabili.
Quando si parla di bambini disabili, non si può che pensare ai parchi giochi e ludici. Molto spesso questi parchi non consentono l’inclusione poiché sprovvisti di attrezzature e servizi adeguati ai bambini su sedia a rotelle o carrozzina. Una problematica che demoralizza i piccoli, costretti a guardare gli altri coetanei mentre giocano liberamente e senza impedimenti. Fortunatamente una svolta da questo senso è arrivata dalla Calabria ed in particolar modo dal comune di Catona. Il comune in provincia di Reggio Calabria ha progettato e quindi realizzato un parco ludico inclusivo per tutti i bambini affetti da disabilità motoria.
Un progetto per l’integrazione sociale
A Catona il nuovo parco ludico situato sul lungomare è finalmente realtà. Questo parco comprende un’estesa area giochi per i più piccoli e giostrine progettate esclusivamente per i bambini con disabilità motorie. Oltre a garantire un’aria di svago per i più piccoli, questo parco offre alla comunità di Catona un luogo totalmente accogliente e soprattutto inclusivo. Inoltre questo progetto viene arricchito dalla presenza di un’apposita passarella nelle vicinanze del parco che permette l’accesso direttamente in spiaggia. Quindi, in linea anche con il piano comunale recentemente ideato ed approvato che prevede la piena accessibilità alle spiagge. Un altro progetto di inclusività sociale destinato alla realizzazione di parchi giochi situati nelle zone balneari per i bambini con disabilità motorie.
Tutto questo è stato possibile grazie a tutti l’amministrazione comunale guidata dal sindaco tramite “Patti per il Sud” e alle risorse del “Welfare”, messe a disposizione dalla “Città Metropolitana”. Non solo, quest’area sarà inoltre incrementata con ulteriori interventi e miglioramenti grazie all’importante contributo del “Consorzio del Basso Ionio Reggino”. Il parco ludico inclusivo è stato intitolato in memoria di Fortunato Quattrone, un bambino di soli 13 anni che nel 2007 è venuto a mancare dopo una grave malattia. Presenti all’inaugurazione anche i genitori di Fortunato, il cui ricordo è ancora forte ed indelebile in tutta la comunità di Catona.
Il comune di Catona come esempio da seguire
L’opera realizzata di Catona è un esempio che dovrebbero seguire tante realtà comunali e regionali per garantire l’inclusione e l’integrazione dei bambini disabili all’interno della società. Un modo forte e deciso per abbattere le barriere architettoniche e per garantire a questi bambini di giocare in maniera spensierata come tutti gli altri loro coetanei. Come dicevamo, il problema delle barriere architettoniche è una questione spesso al centro di tematiche politiche poiché non ancora tutti i comuni sono attrezzati a riguardo.
Nella vita di tutti i giorni, per sopperire almeno in parte a queste mancanze, si ricorre all’installazione di uno specifico impianto denominato montascale o servoscala. Questo sistema consente il trasporto ed il sollevamento del disabile mediante una pedana, per salire o scendere una rampa di scale. Dei montascale a pedana prezzi se ne parla molto, questo è un aspetto variabile e dipende da una serie di specifici fattori.
Conclusioni
Il comune di Catona si è mostrato veramente sensibile ad una tematica così delicata come la disabilità motoria infantile. Attraverso la realizzazione di questo parco ludico inclusivo ha permesso alla comunità di godere di un servizio di totale integrazione sociale. Anche i bambini disabili hanno il diritto di giocare liberamente e di sentirsi parte integrante di un gruppo e di un contesto sociale. Siamo quindi fiduciosi che il comune di Catone sia d’esempio ad altre realtà cittadine, con la speranza che tutti gli altri comuni italiani si attrezzino presto all’inclusività e all’integrazione.