Lsu ed Lpu: bocciato alla Camera, tra la sorpresa generale, l’emendamento tanto atteso che mirava ad equiparare finalmente gli LPU (lavoratori di pubblica utilità) con gli LSU (lavoratori socialmente utili) che da oltre 20 anni prestano servizio gomito a gomito nei Comuni e negli Enti Territoriali con pari carico di lavoro ma non con lo stesso salario e con gli stessi diritti.
C’è perciò delusione e rabbia tra questi lavoratori e c’è grande disappunto nelle forze sindacali che da anni si battono in difesa dei diritti dei lavoratori. Si tratta, secondo il Segretario Comprensoriale della Nidil-Cgil Vincenzo Laurito, di una vera e propria “beffa” che smentisce di fatto l’enfasi del Ministro del Lavoro Andrea Orlando e dello stesso Assessore Regionale al Lavoro Fausto Orsomarso che nei giorni scorsi si erano lasciati andare a dichiarazioni trionfalistiche lasciando non poco sospetti sull’attendibilità delle loro dichiarazioni. Il suddetto emendamento, sempre secondo il Sindacalista della Nidil-Cgil, è stato dichiarato inammissibile dalla Ragioneria Generale dello Stato in quanto il finanziamento di 18,5 milioni di euro, che avrebbe consentito l’equiparazione salariale (pari almeno a 26 ore settimanali) di LSU ed LPU, avendo una ricaduta pluriennale, non poteva essere inserito nel Decreto-Ristori che ha invece una ricaduta annuale. Se ne potrà riparlare, sempre secondo il Sindacalista Laurito che comunque non depone le armi, a fine anno, in occasione dell’approvazione della Legge di Bilancio, ma per altri sei mesi gli LPU resteranno sulla graticola ad attendere che finalmente si possa arrivare all’equiparazione del monte-ore lavorativo e agli stessi diritti contributivi anche ai fini pensionistici. Una sottovalutazione, da parte della deputazione calabrese che per la verità si è sempre dimostrata compatta nel sostenere la vertenza di questi lavoratori, o la dimenticanza di qualche Parlamentare in particolare che si è dimenticato (!!??) di segnalare questo adempimento ai colleghi della Camera? «Perché non lo hanno detto prima? – Ha dichiarato deluso e amareggiato Vincenzo Laurito dopo aver ricordato le tante battaglie condotte dai Sindacati sia nei Comuni che sulla S.S. 106 a favore della pari dignità tra questi lavoratori – e comunque – ha concluso il Segretario della Nidil-Cgil Vincenzo Laurito – si è trattato di una vera e propria doccia fredda e di un palese tradimento che non fa altro che provocare il disappunto e la sfiducia nello Stato da parte dei lavoratori che si sono sentiti ancora una volta presi in giro dai loro rappresentanti istituzionali».
Pino La Rocca