Il 24 settembre prossimo l’Istituto Tecnico Aeronautico “J. Guenot” aprirà regolarmente l’anno scolastico perché il TAR della Calabria, in data 15 settembre 2020, dando seguito all’istanza presentata dalla Direzione della Scuola ha deciso la sospensiva del provvedimento di revoca del Decreto autorizzativo che era stato emesso dal MIUR attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale.
Ne ha dato notizia la stessa Direzione dell’Istituto attraverso una nota-stampa in cui, oltre alla notizia della sospensiva del Tar, risponde per le rime ai presunti detrattori del “Guenot”. Questa, per intero, la suddetta nota-stampa: «L’istituto ha avuto, durante il corso dell’anno scolastico, una persecuzione continua, se non addirittura ha subito azioni di stokeraggio nei confronti della dirigenza e degli stessi studenti. A seguito di diatribe interne, politiche e non, alimentate da persone che del mondo della scuola non sanno alcunché e che hanno tentato e tentano di togliere agli studenti, per motivi personali che esulano dagli interessi scolatici, si è tentato di bloccare il percorso formativo degli studenti iscritti all’Istituto Tecnico Aeronautico. L’attentato al decollo della Scuola Guenot è stato perpetrato con malizia e pervicacia da un gruppo di sedicenti appartenenti al movimento 5 Stelle del territorio di Villapiana che, comunque, per le azioni che hanno messo in atto sono state denunciate alle autorità competenti e che la Magistratura sta indagando. E’ losco strumentalizzare una scuola e la sua organizzazione didattico-amministrativa per raggiungere scopi personali di affermazione politica, visibilità, nonchè per raggiungere una certa credibilità politico-sociale nel territorio, calunniando, infangando e diffamando la gestione della Scuola, in un territorio dove il gruppo Grillino villapianese non esprime più di 5-10 voti. Il cappello dei pentastellati non copre certamente persone che si vestono dei panni del rinnovamento, quando queste, per meri scopi personali, cercano poi prebende lavorative, con gli stessi modi della 1^ Repubblica, “il clientelismo”. La scuola non si tocca, il diritto all’istruzione è un diritto acquisito per il benessere degli alunni che la frequentano, e il Guenot ha dato, nell’anno trascorso, formazione tecnica, tranquillità e serenità, salvaguardando sempre lo stato psico-fisico dei ragazzi, motivandoli e incoraggiandoli, lasciandoli fuori dalle diatribe interne. L’operato della rappresentante legale, nonché, della coordinatrice didattica, è andato ben oltre la normale organizzazione didattico-amministrativa. Hanno cercato di tutelare proprio il diritto all’educazione ed all’istruzione. L’organizzazione della scuola Guenot ha motivato l’apprendimento dei suoi alunni e le attività del curriculo locale, messe in campo nell’organizzazione didattica come il cineforum, il teatro, la drammatizzazione, la sala lettura, la creazione del giornalino dell’aeronautica, hanno dato il giusto imput per un apprendimento sereno ed un miglioramento anche dello status di studente. La forma di cooperazione attivata, per attuare una didattica innovativa e coinvolgente, soprattutto realizzando una relazione docenti-studenti, sempre serena, ha consentito che i ragazzi vivessero il loro momento scolastico con tranquillità, in quest’anno scolastico che non è stato facile. Anche il Guenot, come tutte le scuole, ha dovuto affrontare una battaglia contro il Covid, ma anche in questo caso ha saputo affrontare l’emergenza, organizzando con sacrificio, ma anche con inventiva, le lezioni a distanza con i ragazzi, raggiungendo così la giusta preparazione che ha permesso loro di conseguire l’idoneità alle classi superiori. La revoca della parità non si confà ai dettati della Costituzione italiana, che pone al primo posto il diritto al lavoro, il diritto allo studio e quindi al benessere dell’individuo. Tutto ciò ha indotto la dirigenza a rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale che, capendo tutte le motivazioni esposte, si è espresso annullando il Decreto di revoca. Questa prima vittoria vede tranquille le famiglie e gli studenti che il 24 settembre potranno, allo squillo della 1^ campanella, varcare la soglia della loro scuola con tranquillità, quella tranquillità e sicurezza che i vertici gestionali dell’Istituto hanno sempre trasmesso ai loro alunni, per proseguire da dove erano stati interrotti». Pino La Rocca
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Seconda)
Il Presidente
ha pronunciato il presente
DECRETO
sul ricorso numero di registro generale 1043 del 2020, proposto da
Istituto Tecnico Aeronautico “Jacques Guenot” di Villapiana, in persona del legale
rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Oreste
Morcavallo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e
domicilio eletto presso il suo studio in Cosenza, corso Luigi Fera, n. 23;
contro Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca non costituito in giudizio;
nei confrontiIstituto Tecnico Statale “G. Filangieri” non costituito in giudizio;
e con l’intervento di Comune di Villapiana, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e
difeso dall’avv. Achille Morcavallo con domicilio digitale come da PEC da Registri
di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Cosenza, corso Luigi Fera, n.23;
per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia,
Per l’annullamento – previa applicazione di misura cautelare monocratica ex art. 56
cpa e idonea misura cautelare collegiale – del decreto del 31 agosto 2020,
AOODRCAL.REGISTRO UFFICIALE.U.0013049.31-08-2020, con il quale il
Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria revocava, con
decorrenza 1 settembre 2020, il decreto prot. n. 10672 del 27 giugno 2019 di
riconoscimento, ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62, dello status di scuola
paritaria all’istituto ricorrente e disponeva che la documentazione relativa ai
curricula degli alunni e del servizio del personale venisse depositata presso l’Istituto
Tecnico Statale “G. Filangieri”; nonché di ogni altro atto propedeutico e/o
presupposto e/o effettuale, ivi compresa la relazione ispettiva del 12 maggio 2020,
prot. n. 6241 e la verifica del 10 luglio 2020, n. prot. 0009475, solo genericamente
citate (ma non allegate e non conosciute), nell’impugnato Decreto di revoca dello
status di parità scolastica; nonché per quanto di ragione della nota prot. n. 6257 del
12 maggio 2020 e della nota prot. n. 11922 del 13 agosto 2020. Con ogni effetto ed
onere conseguente.
Con vittoria di compensi e spese di lite da distrarsi in favore del sottoscritto
difensore.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi
dell’art. 56 cod. proc. amm.;
Ritenuto che, avuto precipuo riguardo al pregiudizio dedotto, sussistano i
presupposti di estrema gravità e urgenza, tali da non consentire neppure la
dilazione fino alla camera di consiglio del 13 ottobre 2020, atteso che, nelle more,
potrebbe risultare definitivamente compromessa la continuità didattica ed essere
pregiudicata la possibilità per gli alunni iscritti di frequentare l’Istituto;
Ritenuto, pertanto, che debba essere accolta l’istanza di misure cautelari
monocratiche;
P.Q.M.
Accoglie l’istanza di misure cautelari monocratiche e, per l’effetto, sospende il
provvedimento impugnato.
Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 13 ottobre 2020.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la
Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Catanzaro il giorno 15 settembre 2020.
Il Presidente
Giovanni Iannini
IL SEGRETARIO