A meno di un mese dalla consultazione referendaria del 20- 21 settembre prossimo, relativa alla riduzione di un terzo del numero dei parlamentari di Camera e Senato, il consigliere comunale socialista, Lino Notaristefano, presidente dell’assemblea civica di Cassano All’Ionio, interviene a sostegno delle tesi “no” a tale taglio.
Al di là della mera demagogia e del facile populismo esercitato da alcune forze politiche, tesi a confondere i cittadini sulle reali motivazioni poste alla base della riduzione del numero dei parlamentari e che verrebbero fatte coincidere con la presunta riduzione dei costi della politica, nella sua riflessione in proposito il consigliere Notaristefano ritiene che, oggi più che mai, sia importante porre l’accento sulle conseguenze che subirebbe il Parlamento, l’unico organo eletto democraticamente. Se, infatti, il referendum dovesse confermare la riforma costituzionale cosi come delineata, a suo dire, verrebbe ad essere minato il principio cardine di rappresentatività territoriale in Parlamento, con il rischio concreto che i territori più piccoli non abbiano rappresentanti in Senato, né con esponenti di maggioranza né di minoranza. Oltre a tale distorsione in termini di rappresentanza di alcuni territori, secondo l’esponente socialista, aumenterebbe altresì il divario, in termini deficitari, tra il numero degli abitanti e numero di parlamentari; i gruppi parlamentari più piccoli e facilmente orientabili da leader e segretari andrebbero a determinare uno squilibrio tra i poteri dello Stato, senza contare un sovraccarico di lavoro per le commissioni parlamentari e la necessità di dovere rivedere anche i regolamenti parlamentari. È chiaro, dunque, ha sottolineato, che la tenuta del principio democratico della rappresentatività e la stessa centralità del Parlamento non possono essere barattati con una presunta riduzione dei costi della politica, che, nei fatti, sarebbe irrisoria e che potrebbe benissimo passare attraverso il taglio delle indennità. D’altro lato, ha aggiunto, non può essere sottaciuta la circostanza che l’attuale riforma costituzionale non abbia contemplato una seria riforma elettorale in senso proporzionale volta a garantire la rappresentatività anche ai partiti più piccoli e che permetterebbe al Parlamento di essere davvero efficiente anche con una eventuale riduzione del numero dei parlamentari. In tal senso, quale consigliere di maggioranza di area socialista del Comune di Cassano All’Ionio, Lino Notaristefano ha concluso la sua riflessione condividendo quanto affermato dal Senatore socialista Riccardo Nencini, dal Segretario nazionale del PSI, Enzo Maraio, nonché dal Segretario provinciale del PSI, Franz Caruso, i quali hanno espresso tutti i loro dubbi e le loro criticità circa i rischi di un voto favorevole a questa riforma costituzionale.
Lì, 31.08.2020 – Mimmo Petroni –