Venerdì 28 agosto si è tenuto l’incontro dell’Osservatorio Permanente sulla Sanità Jonio Cosentino con il capogruppo regionale del PD Domenico Bevacqua. Dopo l’introduzione del Dr. Mario Nigro, si sono succeduti diversi interventi che hanno fotografato lo stato deficitario della sanità nel nostro territorio e nella regione Calabria, tale da mettere in discussione lo stesso diritto alle cure, con la preoccupazione ulteriore aggravata dal rischio di una nuova e maggiore ripresa del contagio da covid-19, per l’assenza di strutture sanitarie idonee,
con terapie intensive, ventilatori e personale adeguato, a fronteggiare e curare coloro che dovessero risultare positivi al virus, annotando come il polo Covid -19, di cui si era fatto carico l’ospedale di Rossano, non risulti funzionante, nonostante le promesse. Più in generale la discussione si è incentrata su aspetti politici come quello della ripartizione del fondo sanità nazionale che, in quanto basato sulla spesa storica consolidata, penalizza la Calabria e le regioni del Sud. Ma ci si è soffermati anche sull’ormai eterno commissariamento della sanità calabrese, fase da chiudere, perché non ha affatto ridotto il deficit per cui era stato disposto, salvo per i tagli ai servizi sanitari, né soprattutto ha migliorato l’offerta sanitaria. Così come è stato denunciato lo spostamento di fondi per la sanità privata, i tempi inaccettabili, nella sanità pubblica, delle prenotazioni per esami e prestazioni varie, salvo poi ad accedere in tempi più veloci al servizio sanitario privato per chi può permetterselo. Sono state evidenziate distonie nella spesa per l’emigrazione sanitaria, comportanti maggiori oneri a carico della regione Calabria, come quella che in alcune regioni del nord lo stesso intervento avviene in un giorno di degenza per il paziente locale e in cinque giorni per chi viene dal sud. Inoltre è stato sollecitato la revisione dell’atto aziendale, la ridefinizione degli ambiti socio-sanitari, l’unificazione dei distretti Ionio Nord e Ionio Sud, in cui ancora oggi sono divisi i due ex Comuni Corigliano e Rosssno nonostante l’avvenuta fusione, nonché l’attivazione dei posti letto per non acuti in base alla popolazione residente, l’attivazione di una UOC di neurologia territoriale l’attivazione della terza UCCP, l’attivazione e potenziamento della casa della salute di Cariati, l’assunzione del necessario personale gravemente sotto organico,stante il blocco da molti anni dei concorsi. Il capogruppo regionale del PD Domenico Bevacqua ha concluso i lavori, sostenendo che questo territorio, tanto più con la nuova realtà istituzionale, che costituisce la terza città della Calabria, merita maggiore attenzione, un’area che, pur partendo dallo stato attuale, deve unitariamente rivendicare una migliore ed efficiente sanità pubblica, impegnandosi da parte sua a sostenere in seno al Consiglio Regionale ogni proposta che vada in tale direzione.
Osservatorio Permanente Sanità Jonio Cosentino