Caro direttore, nella vicenda dei professionisti arrestati e indagati per corruzione e turbativa d’asta non ho visto lo sconcerto e l’indignazione dei cittadini che descrivi nei tuoi articoli. E, credimi, non ne sono deluso: lo ritengo un gesto di grande maturità e realismo da parte dell’opinione pubblica. La quale, di fronte alle eventuali e deplorevoli gesta dei professionisti arrestati e indagati (che tra l’altro si aspettava), 

dimostra di non essere più preda dell’isteria giustizialista dei tempi di mani pulite, quando voleva tutti in galera e chi arrestava, anche con faciloneria e in spregio alle garanzie costituzionali, politici e “colletti bianchi” era visto come una specie di eroe, mentre gli altri, quelli che si limitavano a difendere non i criminali ma lo stato di diritto, erano tutti complici del malaffare, con conseguenze politiche e sociali devastanti. LEGGI ARTICOLO COMPLETO