Mormanno: non si puo’ scaricare sulle amministrazioni le diatribe personali e sindacali.
L’amministrazione comunale di Giuseppe Regina interviene sulla vicenda che ha riguardato Sandre De Napoli, dirigente funzione pubblica Cgil, in occasione della manifestazione in difesa dell’Ospedale di Castrovillari. Completamente estranei ai fatti. Le questioni personali e sindacali vanno risolte nelle giuste sedi.
«L’episodio di aggressione verbale che ha riguardato la dirigente sindacale della Funzione Pubblica Cgil, Sandra De Napoli, nel mentre ci recavamo a Catanzaro per la manifestazione in difesa dell’ospedale di Castrovillari ci rattrista e ci indigna allo stesso tempo perchè dispiace sempre quando nel confronto, personale e sindacale, c’è bisogno di alzare i toni per poter affermare le proprie posizioni e secondo perchè in questa storia – che nulla a che vedere con il senso dell’iniziativa che ci apprestavamo a compiere – il sindacato della Cgil attraverso i suoi massimi dirigenti territoriali prova a tirare dentro i Comuni. Le questioni personali e sindacali vanno risolte nelle giuste sedi, non ribaltando sulle amministrazioni vecchi rancori che non riguardo il senso e l’agire collettivo». Giuseppe Regina risponde così a Giuseppe Guido e Vincenzo Casciaro che nei giorni scorsi hanno chiesto ai sindaci di Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello formali scuse rispetto all’episodio di aggressione verbale che ha riguardato la sindacalista Cgil messo in atto da un militante sindacale sull’autobus messo a disposizione dell’amministrazione comunale di Mormanno per raggiungere la manifestazione in difesa della sanità del Pollino e dell’Esaro.
«Non si può affermare che il sottoscritto era presente all’aggressione solo perchè viaggiavo sullo stesso autobus ne si può minacciare la mancata partecipazione ad altri e più importanti tavoli per il bene del territorio. Chi decidesse di farlo se ne assumerà la responsabilità nei confronti dei cittadini che rappresenta – ha continuato Regina – Le vecchie ruggini sindacali devono rimanere fuori dalle vicende che riguardano la collettività. Chi ha aggredito verbalmente ha sbagliato, sia perchè ha usato alzare la voce sia perchè lo ha fatto nella sede sbagliata, ma parimenti sbaglia chi continua ad usare questo episodio ribaltandolo su tavoli e persone che sono estranee alla vicenda. Non acconsento a nessuno di tirarmi dentro una vicenda che non mi riguarda e non mi ha visto protagonista e respingo al mittente le villane accuse di chi mi vorrebbe far passare per chi non ha preso posizioni in difesa di una persona in difficoltà. Invito pertanto la Cgil a partecipare al tavolo sul Mercure convocato dal presidente Oliverio proprio per ristabilire la giusta serenità e soprattutto la giusta lucidità necessaria ad affrontare le tante criticità che riguardano il nostro territorio».
Vincenzo Alvaro [ Giornalista ]