Da quando il governatore della Calabria ha posto la sua ricandidatura a presidente della giunta per le imminenti elezioni regionali si è levato il coro dei laudatores che ogni giorno si ostinano a propinare ai calabresi mirabolanti progressi della economia regionale.Ma questa narrazione è puntualmente smentita dai dati statistici ufficiali (Istat, Eustat, etc,). Tra i risultati straordinari e impensabili, addirittura epocali magnifica il tirrenico “onorevole” corifeo del coro dei laudatores, viene da più tempo segnalata la performance della Regione Calabria sul versante della spesa del POR.
Addirittura si rappresenta la Calabria come la regione leader del Mezzogiorno e dell’intero Paese in materia di impegno e di spesa certificata sui fondi POR.
Ora però interviene il report della Banca d’Italia sull’economia regionale calabrese per l’anno 2018.
Leggendo a pag. 50 del report, il capitolo dedicato al programma operativo regionale (2014-2020), testualmente rileviamo: <<nonostante l’incremento registrato il 2018, il grado di attuazione finanziaria risulta inferiore alla media delle regioni “meno sviluppate” (Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) e a quella nazionale >>.
A pag. 99 poi, da una tavola riepilogativa sull’avanzamento finanziario POR (2014-2020), si evince : la Calabria sulla dotazione complessiva del POR che è pari a 2 miliardi e 379 milioni di €, ha impegnato il 22,1 % della dotazione ed ha effettuato pagamenti pari al 9,1%.
Le regioni meno sviluppate (Sicilia, Basilicata, Campania, Puglia, etc.) hanno una dotazione complessiva di 20 miliardi e 384 milioni di €.
Su questa dotazione hanno impegnato il 29,2 % e hanno effettuato pagamenti pari al 16,2%.
In Italia complessivamente gli impegni sono pari al 36% e i pagamenti sono pari al 19,2%.
La Banca d’Italia indica la fonte ufficiale da dove si ricavano questi dati.
La fonte è l’autorevole Ragioneria Generale dello Stato, monitoraggio delle politiche di coesione.
E sui dati della Ragioneria Generale dello Stato è possibile, altresì, ricavare il quadro di sintesi che efficacemente e plasticamente descrive la situazione delle singole regioni.
La Basilicata ha impegnato il 36,7% della dotazione ed ha effettuato pagamenti pari al 21,5%; la Puglia ha operato impegni pari al 35,9 % e pagamenti pari al 19,1 %; la Sicilia ha assunto impegni pari al 25,7 % ed ha realizzato pagamenti in ragione del 16,7%; la Campania ha effettuato impegni pari al 25,5 % e pagamenti pari al 13,9 %; infine la Calabria, come al solito, nonostante le sciamaniche cure epocali praticate dal governatore, occupa l’ultimo posto: gli impegni sono pari al 22,1 % e i pagamenti sono pari il 9,1 %.
Sulla scorta di questi dati, di cui riportiamo le fonti ufficiali, la narrazione dei servizievoli zelanti laudatores, alcuni dei quali lautamente ricompensati, subisce un colpo mortale: la Banca d’Italia straccia e sgretola dalle fondamenta le balle del signor palla-palla !!!
E i laudatores continueranno a far finta di nulla ??? narrando le 77 inaugurazioni di lungomari del governatore ???
Luigi Adduci

