CASTROVILLARI – Grande entusiasmo ha suscitato la visita didattica svolta nel centro storico di Castrovillari lo scorso 9 aprile dagli studenti delle classi 2 A e 2 C dell’Alberghiero di Castrovillari, accompagnati dai proff., Antonietta Mirabelli, Mirella Cruscomagno, Francesca Ramundo, Elisabetta Gioia, Lucio Calonico e Luigi Blotta. L’Istituto Alberghiero, sotto la guida del Dirigente scolastico prof.ssa Franca A. Damico, è da sempre promotore di iniziative culturali che hanno come obiettivo quello di coniugare la cultura con la conoscenza del territorio e la valorizzazione delle risorse naturalistiche ed enogastronomiche locali.
L’attività, inserita nell’ambito di un Concorso denominato “Natura è cultura” del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria, ha coinvolto gli alunni per l’intera mattinata attraverso vari momenti didattici tra il centro storico e la Valle del fiume Coscile. In prima mattinata studenti e docenti hanno visitato il Museo Archeologico, la Pinacoteca “A. Alfano” e la Biblioteca Civica “U. Caldora” ubicate all’interno del Protoconvento Francescano. Qui gli alunni, accompagnati dai volontari del Servizio Civile – Comune di Castrovillari (Progetto “Un museo in comune”), Antonio Rende, Myriam Martufi, Annarita Trocino e Cristian Iannibelli, si sono immersi nell’affascinante mondo dell’archeologia attraverso un percorso che li ha portati ad ammirare il ricco patrimonio archeologico del territorio di Castrovillari che copre un periodo storico che va dal Paleolitico all’Alto Medioevo. Molto interessante anche la visita alla Pinacoteca Alfano e alla Biblioteca Civica “U. Caldora” che contiene circa 30 mila volumi, tra cui la cinquecentina “I Moralia “di Plutarco, i volumi relativi alla Raccolta Calabra, ai Fondi librari donati da Padre F. Russo, dal prof. U. Caldora e dall’ingegnere G. Gugliotta, nonché i dodici volumi, donati recentemente dalla prof.ssa e scrittrice storica Eliana Rusciani, che raccoglie due anni di pubblicazioni del quotidiano francese “Le Figaro”. Il prof. Leonardo Di Vasto, presidente della delegazione locale dell’Associazione Italiana Cultura Classica, referente per la valorizzazione e promozione della biblioteca “Caldora”, ha guidato i ragazzi in un interessante percorso tra i vari testi sottolineando l’importanza di queste opere e il ruolo della biblioteca, autentico motore per la crescita culturale della nostra città e di tutto il circondario. La visita alla biblioteca ha stimolato i ragazzi a prendere in prestito libri di narrativa.
Molto suggestivo, a fine mattinata, il percorso storico-naturalistico nella parte antica del centro di Castrovillari dove studenti e docenti, hanno avuto la possibilità di immergersi in un tessuto urbano tra i più incantevoli del territorio, caratterizzato da viste mozzafiato sulla valle del Coscile e le montagne del Parco Nazionale del Pollino, oltre che da case addossate le une alle altre, viuzze, scale esterne e altri elementi caratteristici dell’architettura popolare di questa zona. Guidati dal maestro Saverio Santandrea gli studenti hanno potuto ammirare le bellezze di questi luoghi a cominciare dalla via Giudecca, che conserva ancora le tracce dell’antico quartiere ebraico, con i suoi palazzi e i tipici passaggi ad archi ribassati (suppurti). La visita, dopo la sosta nell’area di San Giuliano, si è conclusa nella zona della chiesa di San Rocco, una piccola cappella di incerta datazione che si trova nella parte sottostante il santuario della Madonna del Castello sulle rive del fiume Coscile. Ogni anno in occasione dei festeggiamenti in onore del santo, il 16 Agosto, centinaia di devoti visitano questo antico luogo sacro, trattenendosi fino a tarda sera tra balli, musica e degustazione di piatti tradizionali. Lungo l’antica via che porta alle rive del fiume Coscile gli studenti hanno esaminato alcune piante tipiche di questo ambiente come la vitalba, l’ortica, la malva, l’assenzio, il sambuco, la borragine e hanno avuto la possibilità di osservare altre specie arboreo-arbustive quali salice bianco, gelso e pioppo, nonché specie di uccelli acquatici che nidificano in queste zone. A fare da cornice all’intera giornata la degustazione delle melanzane ripiene, piatto tipico della festa di San Rocco, attraverso il quale è stato possibile scoprire profumi e sapori originali della gastronomia di questa comunità. Una cucina, quella di Castrovillari, fortemente legata alla cultura popolare e all’uso di elementi semplici e genuini, prodotti ancora con metodi e tecniche artigianali, cucina in cui si riflettono i sapori forti e i profumi intensi della cucina calabrese. L’uscita, a cui i ragazzi hanno partecipato con grande interesse, ha offerto loro l’opportunità non solo di conoscere il ricco patrimonio culturale del nostro territorio, ma anche di capire come gli aspetti storici, archeologici, museali ed enogastronomici sono strettamente connessi agli itinerari naturalistici.
di Luigi Blotta


