Presidio Sanitario di Trebisacce: istituito un nuovo Sportello per agevolare gli utenti esenti da ticket e per snellire l’affluenza allo Sportello CUP situato al piano-terra del Poliambulatorio caratterizzato sempre da code interminabili. Il nuovo Sportello (nella foto) è stato realizzato e attivato da un paio di mesi al piano terra, proprio all’ingresso dell’Ospedale,
per essere facilmente accessibile e rimane aperto tutti i giorni fino alle 12.00 per accogliere, registrare e vidimare le prenotazioni dei pazienti esenti da ticket e consentire loro un più veloce accesso a tutti gli esami, alle visite specialistiche, alle radiografie e alle analisi che si eseguono presso la struttura ospedaliera. Non si tratta, ovviamente, di una conquista esaltante, nè di un risultato che deve inorgoglire più di tanto chi l’ha conseguito, perché purtroppo il “Chidichimo” è ancora chiuso nonostante le reiterate Sentenze dei Giudici, nonostante i Decreti Commissariali riamasti solo sulla carta e nonostante gli impegni solennemente assunti e mai mantenuti dalla politica regionale e dal management dell’Asp, ma è un piccolo segnale di attenzione alle esigenze dei pazienti, soprattutto quelli anziani e/o invalidi che usufruiscono della gratuità delle prestazioni sanitarie. Una piccola conquista che, da quanto si è saputo, è stata realizzata grazie alla virtuosa sinergia tra il dottor Antonio Adduci in qualità di Direttore Sanitario, il dottor Franco Laviola nella veste di Commissario ad Acta per la riapertura dell’Ospedale nominato dal Consiglio di Stato ed il sindaco della città Franco Mundo resosi interprete delle lamentele degli utenti della sanità di Trebisacce e dell’Alto Jonio costretti a fare la fila presso il CUP anche se esenti dal pagamento del ticket. Oltretutto, l’allestimento del nuovo Sportello, posizionato all’entrata della struttura ospedaliera, insieme alla riqualificazione degli ambienti e al nuovo arredamento di cui è stato dotato l’ingresso del nosocomio, conferisce a chi entra l’idea di un presidio sanitario attivo e dinamico, pronto ad accogliere l’utenza e, in attesa dell’apertura dei Reparti, a soddisfare almeno le esigenze sanitarie collegate alla sfera diagnostica. La novità è stata accolta dagli utenti con soddisfazione e come un piccolo segnale di attenzione che, nonostante la scarsità dei risultati raggiunti finora, lascia pensare che, tutto sommato, qualcosa dentro il Chidichimo… eppur si muove.
Pino La Rocca