Egregio Ministro,
con la presente missiva le Associazioni “Ferrovie in Calabria” e “Rotaie di Puglia”, condividendo i propri scopi sociali di promozione e rilancio del trasporto su rotaia nelle rispettive regioni di riferimento, vogliono portarLa a conoscenza di una gravissima problematica di mobilità ferroviaria che affligge dall’ormai lontano dicembre 2011 tutta la fascia Jonica calabrese, lucana e pugliese.
Ci riferiamo alla totale assenza treni a lunga percorrenza, ed in particolare al collegamento InterCity Notte tra la Calabria Jonica e Milano Centrale ovvero dalla locride, dal soveratese, da Catanzaro (Capoluogo di regione calabrese), da Crotone, dal cirotano, dalla sibaritide e dal metapontino, proseguendo il proprio viaggio verso Milano Centrale passando per Taranto, Bari Centrale e Bologna Centrale seguendo l’itinerario ferroviario adriatico. Tale collegamento di fondamentale importanza per uno dei territori, purtroppo, tra i più economicamente depressi d’Italia, come anticipato, è stato soppresso nel dicembre del 2011, conseguentemente ad un taglio netto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai cosiddetti “Servizi Universali” gestiti da Trenitalia, ovvero i treni InterCity ed InterCity Notte. Solo nel giugno 2013, dopo anni di battaglie da parte di associazioni, forze politiche e singoli cittadini, a percorrere l’intero itinerario ferroviario jonico è tornato un collegamento InterCity tra Reggio Calabria Centrale e Taranto. Tale collegamento doveva in realtà nascere come treno-notte da/per Milano Centrale, ma nei due precedenti anni di assenza di questo servizio, specifiche normative di sicurezza avevano vietato la circolazione dei locomotori diesel “D445” utilizzati lunga la Ferrovia Jonica, con al seguito le specifiche carrozze viaggiatori per treni notte e treni InterCity.
Ci sono voluti ben cinque anni per risolvere tale gravissima problematica, e dall’1 ottobre 2018, finalmente, tra Reggio Calabria Centrale e Taranto i treni InterCity, viaggiano con carrozze idonee e non più con vetture del trasporto regionale o peggio ancora – come spesso accadeva – con inadeguate “littorine” degli anni ’70. Ricorderemo sempre con grande piacere quell’1 ottobre, giorno in cui, alla presenza del Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, si è scritta una storica pagina per la rinascita della Ferrovia Jonica che, grazie all’adeguamento dei locomotori diesel ed il relativo utilizzo di moderne vetture InterCity, torna ad avvicinarsi nuovamente agli standard di servizio nazionali.
Ma in quella data, vogliamo ricordare, si è discusso anche di ripristino dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza tra la Calabria jonica ed il resto d’Italia, con in prima linea, appunto, Milano Centrale. La relazione InterCity Notte Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale via Jonica, proprio grazie all’upgrade tecnologico dei locomotori diesel D445, ed all’esistenza della coppia di treni InterCity 562/559 Reggio Calabria Centrale – Taranto, coincidente in quest’ultima stazione con la coppia di treni InterCity Notte 758/765 Lecce – Taranto – Milano Centrale, potrebbe essere realizzata immediatamente, ed a costo praticamente zero per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Come?
Semplicemente agganciando a Taranto le vetture dell’InterCity 562/559 Reggio C. Centrale – Taranto via Jonica, all’InterCity Notte Lecce – Taranto – Milano Centrale posto da orario in coincidenza al convoglio proveniente dalla Calabria. Ed ovviamente la stessa operazione, al contrario, andrebbe effettuata in direzione nord-sud, con sgancio a Taranto delle vetture per Reggio Calabria Centrale, e prosecuzione rispettivamente verso Lecce e verso la Calabria delle due sezioni del convoglio notturno da Milano. Di fatto si tratterebbe di unire a Taranto due treni che già ci sono.
Ad oggi i viaggiatori calabresi e lucani, per raggiungere Milano, sono costretti infatti ad effettuare uno scomodo trasbordo a Taranto, rendendo così poco competitiva questa relazione ferroviaria e, di fatto, costringendo l’utenza a servirsi di collegamenti autobus a lunga percorrenza.
Ma non solo: l’unificazione di questi due treni, andrebbe a ripristinare la relazione diretta tra la Calabria Jonica e Milano e anche tra la Calabria Jonica e importanti città pugliesi come Bari e Foggia, oggi raggiungibili con estrema difficoltà e tantissimi cambi tra treni, non solo dal versante jonico calabrese, ma anche da quello Tirrenico e dalla Sicilia. Il treno InterCity Notte Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale via Jonica, quindi, rappresenterebbe il ritorno di un fondamentale servizio “cerniera” tra ben tre Regioni del Sud, quattro se consideriamo la Sicilia, che sarebbe raggiungibile tramite gli esistenti servizi di navigazione veloce tra Messina e Reggio Calabria. In queste ultime settimane la nostra proposta, che rappresenta una necessità per i cittadini jonici non più rinviabile, sta diventando praticamente virale in tutto il territorio calabrese, rilanciata anche da associazioni e comitati che normalmente non si occupano di trasporti ferroviari o pendolarismo, come “Associazione Basta Vittime sulla SS 106”, “Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone”, “Italia Nostra Crotone”, mentre per quanto riguarda le associazioni dei pendolari presenti sul territorio, ricordiamo l’attivismo su questa tematica da parte dell’Associazione Pendolari Jonica.
Tutto il versante jonico calabrese, con le relative forze politiche presenti sul territorio, con una sola voce, come raramente è accaduto nel passato, sta chiedendo di riavere almeno un tassello di quel diritto alla mobilità ferroviaria che ci è stato negato in quelli che, purtroppo, sono stati tra gli anni più bui della nostra Italia e del nostro Sud.
Ci riferiamo appunto ad un tassello: attraverso la seguente missiva, cogliamo l’occasione per proporLe un ulteriore passo avanti che faciliterebbe ancor di più la mobilità ferroviaria tra la Calabria, la Basilicata e la Puglia. Se infatti il ripristino del collegamento Reggio Calabria – Crotone – Milano ripristinerebbe anche una relazione diretta tra la Calabria e città pugliesi come Bari e Foggia, riteniamo sia possibile istituire a costi relativamente contenuti, anche un collegamento diretto tra la Calabria, la Basilicata e Brindisi/Lecce. Nello specifico tale relazione potrebbe nascere prolungando fino a Lecce, via Francavilla Fontana/Brindisi, la seconda coppia di InterCity esistente tra Reggio Calabria Centrale e Taranto, numerata IC 564/567. Superfluo sottolineare quali enormi benefici avrebbero entrambi i territori, anche e soprattutto relativamente all’economia turistica. Un treno diretto tra Reggio Calabria Centrale e Lecce, metterebbe in connessione aree ad altissima vocazione turistica pugliesi come il Salento, con quelle calabresi della fascia jonica, dalla sibaritide, al soveratese, alla locride. Sarebbe questa la definitiva realizzazione del “Treno della Magna Grecia”, ambizioso progetto che da alcuni anni l’Associazione Ferrovie in Calabria porta avanti assieme alla sezione crotonese dell’Associazione nazionale Italia Nostra, che alcuni mesi fa è stato fatto proprio anche dall’Assessorato alle Infrastrutture ed ai Trasporti della Regione Calabria.
In conclusione, ringranziandola anticipatamente per l’attenzione e per l’impegno che vorrà dedicare a queste importantissime e non più rimandabili tematiche, Le esprimiamo il nostro auspicio ad incontrarLa personalmente, e cogliamo l’occasione per invitarla nei nostri bellissimi territori di Calabria, Basilicata e Puglia…e sulle relative (ed altrettanto spettacolari) linee ferroviarie, che oggi più che mai rappresentano un trampolino per il rilancio economico e sociale dei luoghi attraversati.
Cordiali Saluti,
Roberto Galati
Presidente Associazione Ferrovie in Calabria