Sapia (M5S): «PER COLPA del governo regionale di Gerardo Mario Oliverio, la sanità della Calabria avrà IL BLOCCO DEL TURNOVER fino al dicembre 2020, al contrario della versione appena venduta all’opinione pubblica dallo stesso governatore, che ha preso in giro i cittadini».
Lo affermo in una nota, spiegando che, da quanto appreso, il Tavolo di verifica del piano di rientro ha oggi certificato la SITUAZIONE SPAVENTOSA della sanità calabrese: disavanzo ufficiale salito a 160milioni annui, 60 milioni oltre il gettito e conseguente stop del turnover. In soldoni, grazie al DISASTRO compiuto da Oliverio e dai direttori generali e commissari di sua nomina, gli ospedali calabresi saranno sempre più carenti di medici, infermieri e altro personale, con gravissime conseguenze per i pazienti e per i sanitari in servizio.
Inoltre, per imprese e cittadini calabresi ci sarà UN AUMENTO dell’addizionale Irap e Irpef e le spese sanitarie saranno ridotte all’osso. Le responsabilità di questa ferita mortale inferta a malati e utenti sono di Oliverio, dei commissari scelti dall’esecutivo Pd-Ncd e dei burocrati ministeriali del Tavolo di verifica, che la collega Dalila Nesci in primo luogo e io poi avevamo informato di tutte le storture delle precedenti gestioni commissariali, della crescita esponenziale dei debiti, dei bilanci aziendali in rosso fisso, di irregolarità diffuse, di sprechi, mancanza di controlli, tracciabilità e altro ancora.
PER CINQUE ANNI il Tavolo di verifica è stato a guardare e non è mai intervenuto, come invece doveva. Anzi, lo stesso Tavolo, dei cui responsabili chiedo l’immediata rimozione, col silenzio della complicità ha legittimato l’opera dei precedenti commissari governativi e di Oliverio, con il risultato che i calabresi dovranno pagare più tasse in cambio di una sanità senza strumenti e con il dramma dei viaggi della speranza.
Francesco Sapia (M5S)