ALTO JONIO – Amministrative di maggio: si scaldano i motori in vista delle competizioni elettorali che il 26 maggio prossimo nell’Alto Jonio porteranno al voto gli elettori di ben 8 Comuni su 15 e precisamente Alessandria del Carretto, Cerchiara di Calabria, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico e Villapiana.
Per la verità, pur essendo prossimo il termine per la presentazione delle liste che scadrà subito dopo Pasqua e quindi fra circa 20 giorni, un po’ dappertutto si lavora solo sotto traccia e l’unica cosa certa finora è che buona parte dei sindaci in carica, anche se non tutti lo hanno annunciato ufficialmente, sarebbero pronti a ricandidarsi per succedere a se stessi alla guida dei rispettivi comuni. Forse è proprio l’indecisione, o il mancato annuncio della candidature dei sindaci in carica a tenere chiusa la stura dei rispettivi competitor. Ma andiamo con ordine: i sindaci che secondo voci di corridoio dovrebbero ri-candidarsi per tentare di succedere a stessi sono: Paolo Montalti (Villapiana), Giuseppe Ranù (Rocca Imperiale), Rosanna Mazzia (Roseto Capo Spulico), Franco Fiordalisi (Montegiordano) e Vincenzo Gaudio (Alessandria del Carretto). Degli altri 3 Comuni chiamati al voto, pare ci sia già stata la rinuncia a ricandidarsi solo da parte del sindaco di Oriolo Giorgio Bonamassa, mentre il sindaco di Nocara Francesco Trebisacce non ha ancora sciolto la riserva e deciso se candidarsi per quello che sarebbe il suo terzo mandato politico. Stessa cosa per Antonio Carlomagno il sindaco in carica di Cerchiara di Calabria che non ha ancora ufficializzato la decisione circa la propria candidatura. Questa la situazione dei candidati-sindaci, tutti alle prese con la necessità di rinnovare i propri compagni di viaggio anche per rispondere all’esigenza di cambiamento molto avvertita un po’ dovunque. Molto più nebulosa la situazione per quanto riguarda le Liste da costruire per tentare di impedire ai sindaci in carica di rimanere al loro posto. Situazione in gran parte delineata a Villapiana che è il Comune più popoloso e quindi più attenzionato tra gli 8 Comuni chiamati al voto. Qui di sicuro in lizza ci sarà la Lista Civica di Centrodestra capeggiata dal sindaco in carica Paolo Montalti che se la vedrà con la Lista del Movimento 5Stelle il cui elenco, a cui ha lavorato da mesi il portavoce locale del Movimento Prospero Rossi, è stato redatto e inviato alla piattaforma Roussau per essere controllato e validato prima di poter gareggiare con il simbolo del Movimento e con la Lista Civica di centrosinistra che dovrebbe essere guidata da Luigi Bria a cui il Partito Democratico, d’intesa con il Comitato “Cittadini Insieme Villapiana” ha affidato un mandato esplorativo del cui esito si saprà nei prossimi giorni. Ben delineate invece le posizioni a Rocca Imperiale dove, dopo vari incontri e trattative, venuta meno la candidatura dell’ex sindaco Ferdinando Di Leo che ha deciso di puntare alla Regione, la competitor del sindaco in carica sarà Tiziana Battafarano che ha vinto la concorrenza degli altri pretendenti e proverà a scalzare il sindaco in carica Giuseppe Ranù. A Montegiordano pare destinata ad avere un bis la gara per la conquista del Comune tra il capo-gruppo di Opposizione Rocco Introcaso e il sindaco in carica Franco Fiordalisi. Situazione in completa stand-bay a Cerchiara di Calabria dove il sindaco Carlomagno non ha sciolto la riserva mentre per i suoi possibili avversari si fanno i nomi di Luca Franzese vice-presidente regionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del consigliere di Minoranza Antonio Valentino capo-gruppo della Minoranza “Progetto Comune”. Di fuoco amico, invece, pare si debba parlare a Roseto Capo Spulico dove, a sorpresa, il competitor del sindaco in carica Rosanna Mazzia pare debba essere l’attuale vice-sindaco Rocco Fioravanti che, dopo aver collaborato attivamente a fianco del sindaco Mazzia nel corso dei 5 anni di mandato, con una mossa a sorpresa ha deciso di mettersi in proprio e provare a scalare la poltrona più alta dell’esecutivo comunale. Pare non debba avere avversari temibili anche questa volta il primo cittadino di Alessandria del Carretto Vincenzo Gaudio che già nella passata tornata elettorale ha dovuto allestire una lista-civetta per superare le insidie del quorum che, comunque, sarebbe al suo quarto mandato. Poche certezze invece ad Oriolo dove si susseguono e si accavallano gli incentri ed i tentativi di fare sintesi per evitare il proliferare delle Liste che, a causa di una sovrabbondanza di leader-ship, potrebbero essere addirittura tre, la qual cosa, per un comune di poco più di 2mila abitanti, sembrano davvero troppe. Qui, anche se non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, per quanto riguarda i capi-lista si parla dell’attuale vice-sindaco Vincenzo Diego come naturale successore del sindaco in carica che, se non si riuscirà a fare sintesi tra partiti politici, movimenti e società civile, potrebbe avere come competitor l’ingegnere Franco Cirò impegnato per la formazione di una lista ampiamente civica ed inclusiva e il Segretario in carica del PD Simona Colotta se la stessa decidesse di rinunciare alla candidatura alla Regione. Nessuna certezza, infine, per quanto riguarda il piccolo centro montano di Nocara dove il sindaco Francesco Trebisacce che potrebbe candidarsi per svolgere il proprio terzo mandato politico, sta riflettendo e facendo le più opportune valutazioni, non trascurando ovviamente le gravi difficoltà finanziarie in cui si dibattono i piccoli comuni. Anche i suoi possibili avversari continuano a stare alla finestra in attesa di conoscere le intenzioni del sindaco e dei suoi compagni di cordata.
Pino La Rocca