Sono sempre abituato a rispettare le decisioni che gli organi istituzionali, di volta in volta, assumono. Non sono d’accordo, però, con la proroga del commissariamento del comune di Cassano. Sono certissimo di poter affermare che la decisione non trova d’accordo la stragrande maggioranza dei cittadini cassanesi. Prendo atto, che si tratta di una linea governativa. Infatti, insieme a Cassano sono stati prorogati i commissari anche nei comuni di Petrona’ ed Isola di Capo Rizzuto.
Cassano è caduta nell’oblio ed è nel più completo abbandono. Problemi vecchi e nuovi stagnano. L’intervento dei velisti indignati, a cui esprimo solidarietà e vicinanza, e della Procura della Repubblica, per la questione dello Stombi , è chiara ed emblematica testimonianza.
Anche la triste vicenda del cimitero, in cui prepotente è ritornata la speculazione, è ulteriore e concreta dimostrazione.
Ovviamente la mia non vuole essere assolutamente una polemica con la commissione straordinaria. Intendo, ancora una volta e nonostante le provocazioni, assumere un comportamento chiaramente istituzionale.
Nessuno si deve dolere, però, se affermo che Cassano sta morendo, è nel completo abbandono e non merita ulteriore criminalizzazione! Siffatta situazione non fa bene al territorio, ai suoi cittadini in particolare ai più giovani.
Sarebbe stato più giusto consentire libere e democratiche elezioni, per dare la possibilità ai cassanesi di scegliersi il loro gradito sindaco, per rimettere in cammino la città ed avviare quella necessaria ripresa che la bella e splendida Comunità merita.
Cassano, 27 marzo 2019
Gianni Papasso-sindaco uscente di Cassano