L’Associazione chiede a tutti parlamentari calabresi di interrogare il Governo sull’avvio dei lavori.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nei giorni scorsi è intervenuta per denunciare la infondatezza delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Toninelli in riferimento al progetto esecutivo della seconda tratta del Megalotto 3 che, a suo dire, sarebbe stato definito entro il corrente mese di marzo.
Le affermazioni dell’Associazione circa l’impossibilità di avere il progetto esecutivo a marzo 2019 erano già note a gennaio per chi segue e conosce con attenzione le vicende complesse legate all’Opera: da qui l’enormità delle dichiarazioni del Ministro che, a seguito del nostro intervento, è stato smentito anche da un recente articolo su “Il Fatto Quotidiano”.
La smentita ufficiale, invece, è arrivata dall’Anas Gruppo FS Italiane che – proprio nei giorni scorsi – con una nota ufficiale dichiara che il contraente generale ha chiesto una proroga di tre mesi per realizzare il progetto esecutivo e, confermava, in modo decisivo e definitivo le dichiarazioni dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che, pur non occupandosi far polemica politica, segue con attenzione le vicende complesse legate all’Opera ed ha il dovere di denunciare ogni inesattezza o dichiarazione che non trova riscontro nella realtà ancor più se queste sono espresse da un Ministro della Repubblica Italiana.
A seguito di quanto avvenuto non sono mancate le iniziative politiche: dalle forti prese di posizioni sulla stampa degli onorevoli consiglieri regionali Gianluca Gallo (FI) e Domenico Bevaqua (PD), passando per l’interpellanza urgente presentata al Ministro delle Infrastrutture dall’On. Maria Tripodi (FI) l’Associazione ha apprezzato con soddisfazione tutte, nessuna esclusa, le iniziative tese a chiarire ma, soprattutto, a sollecitare il Governo affinché segua con maggiore serietà ed attenzione le vicende legate al Megalotto 3 e s’impegni ad accelerare l’avvio dei lavori senza più alcuna perdita di tempo.
Resta solo il rammarico che all’interpellanza urgente presentata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, la risposta del Governo in Aula, – per come riferisce l’On. Tripodi di Forza Italia – “è stata una colossale presa in giro, vaga, generica e per sommi capi. Meglio sarebbe stato – ha continuato l’On. Tripodi – se avessero preso tempo per dare motivazioni più serie perché la Calabria e i cittadini calabresi meritano maggior rispetto”.
Sul tema, quindi, l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” resta insoddisfatta ed invita pubblicamente tutti i parlamentari calabresi ad interrogare il Governo sui tempi previsti per l’avvio dell’Opera: riteniamo che la conoscenza di un crono programma che stabilisca tempi e fasi precise previste per l’inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto siano il minimo sindacabile richiesto. Un atto dovuto e doveroso nei confronti dei tanti cittadini che attendo l’avvio dei cantieri.
L’Associazione, quindi, auspica che si possano al più presto conoscere e definire i tempi che porteranno all’avvio del Megalotto 3 della S.S.106 “Jonica” e si augura che le tutte le forze parlamentari elette in Calabria si determinino con impegno al fine di consentire a tutti i cittadini che attendono l’avvio di quest’Opera ormai da decenni di poter conoscere quali saranno i tempi necessari anche al fine di eliminare ogni ragionevole dubbio legato ad un Progetto a cui un’intera comunità regionale è legato perché garantirà più sicurezza sulle strade ma anche un investimento di 1.335 milioni di euro per lo sviluppo ed il progresso della Calabria.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 Marzo 2019