Il Reparto Carabinieri Parco di Rotonda (PZ) ha monitorato vaste aree del Parco Nazionale del Pollino grazie all’Ausilio del proprio Nucleo Cinofilo Antiveleno, che ha sede presso la Stazione Carabinieri Parco di Cerchiara di Calabria. In particolare l’U.C.A. (Unità Cinofila Antiveleno), formata nell’ambito del progetto “Life PLUTO”, composta da un Conduttore coadiuvato da due Repertatori ,con i suoi due fedelissimi cani il Labrador “Thor” e il Pastore Belga Malinois di nome “Kira” ha ispezionato diversi luoghi montani dove la presenza del lupo appenninico risulta costante ed accertata.
Oltre a tali attività “Ispettive Preventive” che spesso vengono effettuate nell’area protetta, il Nucleo, a seguito della denuncia di associazioni animaliste su presunti avvelenamenti di cani randagi e gatti, ha effettuato ispezioni anche nel centro abitato di Cassano allo Jonio (CS) Frazione Lauropoli dove, in collaborazione con la locale Tenenza Carabinieri, sono state minuziosamente percorse le strade segnalate quale teatro di abbandono di esche e bocconi avvelenati, come Corso Laura Serra, Via Fiume, Via San Nicola, Via Teano e Via Genova, oltre ad aver ascoltato persone informate sui fatti ed in grado di riferire circostanze utili alla ricostruzione degli eventi. Il monitoraggio, posto in essere nel suo duplice intento di prevenire e reprimere il reato di “uccisione di animali”, punito dal Codice Penale con la reclusione sino ad anni due e quello di “danneggiamento ed uccisione di animali altrui” punito anch’esso con la reclusione sino ad anni quattro ha avuto ed ha anche lo scopo di evitare la contaminazione dei luoghi con materiale tossico e velenoso inquadrando anche questo come atto penalmente perseguibile. L’attività del Nucleo Cinofilo Antiveleno ha prodotto in questi due primi mesi dell’anno 23 “Ispezioni Preventive” e 10 “Ispezioni d’Urgenza” come quella effettuata nei giorni scorsi a Cassano.