Stamane ho saputo che i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale si sono subito attivati, e di ciò li ringrazio pubblicamente, dopo la mia richiesta di verificare la correttezza dell’iter burocratico sotteso a certi interventi edilizi in corso lungo la cinta muraria medievale di Cariati. Alterando il costruito storico con superfetazioni e aumenti di cubatura, detti interventi compromettono senza meno i valori storico-architettonici di quel circuito finora eccezionalmente superstite.
Mi è stata rappresentata, nel contempo, la difficoltà dei militari ad intervenire in modo efficace su un manufatto ovviamente tutelato ex lege ma, incredibilmente, non sottoposto a vincolo, cioè mancante dello strumento previsto dalla normativa per tutelare gli immobili e le aree di maggior pregio.
Non posso che rallegrarmi, dunque, leggendo che l’Amministrazione comunale ha dichiarato, oggi, di voler procedere alla mappatura degli abusi edilizi già in essere e di voler impedire ogni analoga azione futura che possa deturpare la cittadella medioevale. Per realizzare il secondo obiettivo dichiarato, evidentemente il più urgente e prioritario dei due, bisogna però di necessità avviare subito le pratiche per la verifica dell’interesse culturale, ex articolo 12 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, propedeutica all’apposizione del vincolo da parte della Soprintendenza competente. Lo chiederò immediatamente io stessa, in qualità di cittadina e parlamentare della Repubblica, ma mi auguro di essere seguita, anzi preceduta dall’Amministrazione comunale di Cariati, la più titolata a fare gli interessi della comunità locale, altrimenti, si sa, verba volant…
Margherita Corrado (M5S Senato – Commissione Cultura)