Alle prime battute il processo a carico di Cristian Dulan, rumeno, accusato di violenza sessuale per fatti avvenuti nel luglio del 2014 in località Rossano.
Nella prima udienza il collegio difensivo, composto dagli avvocati Giuseppe De Luca e Daniele Torchiaro, ha posto una serie di questioni preliminari, sollevando dubbi circa l’attendibilità della versione resa dalla presunta vittima. Sulla contestata violenza sessuale, in particolare, non si rinviene né dichiarazione né denuncia della parte offesa. L’udienza è stata rinviata a luglio 2019 per escutere la prima sequela di testi indicati dal Pubblico ministero, Luca Primicerio.
Il collegio giudicante è composto dal Presidente Giuseppa Anna Ferrucci, Guglielmo Labonia e Chiara Miraglia.
I fatti si sarebbero consumanti nell’area urbana di Rossano nella zona delle case popolari. Secondo la versione della parte offesa l’imputato si sarebbe intrufolato nell’abitazione della vittima con fare furtivo e, successivamente, sarebbe nata una violenta colluttazione tra più soggetti intervenuti. Le circostanze non sono molto chiare, non a caso il Dulan avrebbe riportato una prognosi ospedaliera ben peggiore rispetto alla parte offesa.