Proseguono spediti i lavori di elettrificazione della Ferrovia Jonica tra Catanzaro Lido e Sibari: nello specifico, le società appaltatrici stanno procedendo con la costruzione dei plinti di ancoraggio dei pali di sostegno della catenaria tipo “LS”, ed il fissaggio degli stessi. Giorno dopo giorno, infatti, lo storico tracciato ferroviario jonico cambia volto, con sempre più pali posti in opera a fianco del binario, per il momento esclusivamente in piena linea:
all’interno delle stazioni l’installazione delle strutture di sostegno della catenaria necessita di progettazione specifica per ogni singolo impianto, in base al piano dei binari (che in alcuni casi verrà modificato, come nel caso di Rossano), ed avverrà nei prossimi mesi, una volta terminata la posa in opera della palificazione lungo la linea. Allo stato attuale, sono due le squadre all’opera: la prima, già attiva da mesi, con campo base a Catanzaro Lido e posa dei pali in direzione nord, e la seconda, originariamente con campo base a Rossano, trasferitasi temporaneamente a Cirò per non interferire con i lavori di rinnovo del binario in corso tra Rossano e Cariati. Al momento la squadra “nord” ha già posto in opera 70 pali tra le stazioni di Cirò e Crucoli, oltre a quelli posati tra Corigliano e Mirto-Crosia nei mesi scorsi. La posa dei pali proseguirà fino a Cariati, dove gli addetti all’elettrificazione troveranno in corso i lavori di rinnovo del binario, e ripartiranno quindi da Cirò in direzione sud, verso Crotone. Da notare la perfetta integrazione e non sovrapposizione tra i lavori di rinnovo del binario e quelli di elettrificazione.Da Catanzaro Lido, invece, la squadra “sud” al momento è arrivata alle porte di Botricello con la posa dei pali. Ottime notizie anche sul fronte delle Sottostazioni Elettriche: sono state definite tutte le aree nelle quali sorgeranno gli impianti di alimentazione della linea area, la cui progettazione volge ormai al termine.
L’Associazione Ferrovie in Calabria non può che esprimere la massima soddisfazione per la professionalità delle ditte appaltatrici ed RFI, e la rapidità delle attività in corso, nonostante le tante difficoltà meteorologiche di questi mesi e la contemporanea circolazione ferroviaria in corso durante i lavori: davvero un grande esempio positivo per la Calabria e la sua economia da sempre in continuo affanno. In particolare, l’elettrificazione della ferrovia porterà finalmente ad un rilancio sociale ed economico del territorio attraversato dagli storici binari jonici, grazie all’attivazione di collegamenti a lunga percorrenza InterCity ed Intercity Notte non più limitati dalla trazione diesel, e soprattutto dall’istituzione di servizi Frecciargento da/per Roma Termini attestati a Crotone e Catanzaro Lido. Senza dimenticare che, indubbiamente, il versante jonico calabrese potrà aspirare anche a collegamenti Frecciarossa, magari inizialmente periodici/estivi, sfruttando le linee ad Alta Velocità fino a Salerno, e proseguendo sulla Ferrovia Tirrenica Meridionale fino a Paola, sulla trasversale Paola – Sibari, e prosecuzione verso Crotone/Catanzaro Lido. Dall’ALn663 all’ETR400, non è certo utopia, se pensiamo che esistono ad oggi (ed hanno riscosso un incredibile successo), servizi Frecciarossa tra Taranto e Milano Centrale (che percorre linee a binario unico da Taranto fino a Battipaglia, tra cui anche un pezzo di Ferrovia Jonica tra Taranto e Metaponto!), tra Perugia e Milano Centrale e gradualmente i Frecciarossa la faranno da padrone anche sulla Ferrovia Adriatica, fino a Lecce. Un Frecciarossa Jonico tra Crotone e Milano Centrale potrebbe percorrere l’intera tratta in circa 8 ore: immaginiamo quali ricadute in termini economici e sociali avrebbe per un territorio storicamente semi-abbandonato, l’arrivo di servizi ferroviari ad Alta Velocità? Non esageriamo se riteniamo che, probabilmente, tutto il tessuto economico e sociale di sibaritide, cirotano e crotonese, oltre che dello stesso capoluogo di Regione, Catanzaro, tornerebbe a vivere quel boom economico che ha portato la Ferrovia Jonica, quando venne inaugurata nel 1875. Sarebbe un po’ come ricominciare da capo: queste opportunità epocali, però, le merita anche la fascia jonica a sud di Catanzaro, per la quale non è ancora stata finanziata l’elettrificazione, nello specifico tra Catanzaro Lido e Melito di Porto Salvo, passando per il soveratese, la locride e l’area grecanica. La prossima estate, probabilmente, la tratta verrà interessata dai previsti lavori di rinnovo integrale dell’armamento e velocizzazione del tracciato, ma è chiaro che questo non possa bastare: a tal proposito, nei prossimi giorni, a firma dell’On. Giuseppe Pedà, consigliere Regionale e nostro Socio Onorario, ci sarà un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale relativa proprio al mancato finanziamento dell’elettrificazione della tratta Catanzaro Lido – Melito di Porto Salvo. Ovviamente vi terremo aggiornati e pubblicheremo tutti i dettagli dell’interrogazione: in conclusione, non possiamo che augurare buon lavoro ai dipendenti delle imprese appaltatrici dei lavori di elettrificazione della Catanzaro Lido – Sibari, ed ai loro colleghi e dipendenti di RFI, all’opera per il rinnovo dell’armamento tra Rossano e Cariati!
Roberto Galati
Associazione Ferrovie in Calabria