Al via il nuovo Progetto di Educazione Civile dal titolo “Diamoci una mano 2” destinato ad assistere gli anziani in difficoltà. A darne notizia è l’Assessore alla Formazione Rosa Falabella che, d’intesa con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Montalti, ha lavorato intensamente per predisporre ed avviare il progetto.
Come Amministrazione Comunale – ha commentato l’Assessore Falabella – abbiamo deciso di canalizzare il Servizio Civile verso un progetto dedicato all’assistenza agli anziani nel quale l’assistenza alla persona va intesa secondo l’accezione più alta del termine, che comprende una vicinanza emotiva, empatica, in un parola “umana”, che va oltre la mera assistenza fisica alla persona. Personalmente – ha aggiunto la dr.ssa Falabella – sono molto soddisfatta di essere riuscita ad attivare nuovamente il progetto di Servizio Civile perché lo ritengo un’importante occasione di crescita, di sviluppo del senso civico, oltre che un’opportunità per sentirsi parte integrante della comunità, partecipando alla vita sociale in modo attivo e concreto». Il progetto “Diamoci una mano 2”, secondo quanto si legge in una nota proveniente dal Comune, avrà come obiettivi generali lo sviluppo di servizi di trasporto per gli anziani, la realizzazione di iniziative volte all’assistenza, all’accompagnamento e al supporto per lo svolgimento di pratiche amministrative e di accesso ai servizi. «Una serie di attività che – ha aggiunto l’Assessore Falabella – porteranno alla creazione di una rete sociale, di meccanismi di inserimento e di socializzazione con il territorio al fine di contrastare la solitudine e l’isolamento anche attraverso laboratori destinati al recupero di conoscenze e testimonianze che costituiscono una ricchezza unica, di cui conservare traccia e memoria». Beneficiari del progetto non saranno solo gli anziani coinvolti ma tutta la comunità di Villapiana. «Lavoreremo intensamente – ha aggiunto la Falabella – per creare sinergie che fondano l’esperienza dei più anziani con l’entusiasmo dei più giovani. Il progetto ha infatti previsto la selezione di quattro persone che saranno impegnate nel Servizio Civile, a cui va il mio più sentito augurio per questa nuova esperienza che ha il grande pregio di insegnare qualche elemento di quella difficile arte che è il mestiere della vita, permettendo di apprendere come approcciarsi all’altro, sempre così diverso da noi, ma al tempo stesso sempre a noi uguale e vicino».
Pino La Rocca