Dopo circa 34 anni di trattative intessute tra i rappresentanti che nel tempo si sono avvicendati sia alla guida dell’istituzione civile che a quella religiosa, mai definite, finalmente è stato messo nero su bianco circa il passaggio al Comune di Cassano All’Ionio, da parte della diocesi della Cappella cimiteriale del “Crocifisso” chiusa al pubblico dal 1985 per lo stato di pericolosità dovuto al forte degrado, con apposita ordinanza sindacale, per salvaguardare la pubblica incolumità.
Il Comune e la Diocesi di Cassano all’Ionio, presenti i Commissari Straordinari Rita Guida e Mario Muccio e il Vescovo, Monsignor Francesco Savino, hanno sottoscritto, negli ambienti del vescovado, l’Accordo che prevede il trasferimento della cappella cimiteriale del Crocifisso, di proprietà della estinta “Congrega del Santissimo Crocifisso di Cassano All’Ionio” all’ente locale. Dopo avere ripercorso le tappe che hanno segnato l’iter della questione, avviata con il vescovo pro tempore della diocesi, monsignor Francesco Pala, nel 1985, il quale con propria comunicazione rinunciava all’utilizzo delle tre cappelle cimiteriali denominate: Cappella del SS. Crocifisso; Cappella di San Domenico e Cappella della Cintura, manifestando l’intenzione di cederle e renderle disponibili al comune di Cassano all’Ionio, proseguita con altrettante manifestazioni di volontà a trasferire le cappelle e a regolamentare i rapporti tra le istituzioni interessate, sia con i vescovi Domenico Graziani (2010), Vincenzo Bertolone (2011-2012) e Nunzio Galantino (2015), con lettera del Vescovo protempore Monsignor Francesco Savino del 18 dicembre 2017, si confermavano tutte le volontà dei vescovi predecessori compreso la rinuncia al diritto sulla cappella del SS. Crocifisso dandone disponibilità al Comune di Cassano per poter procedere al progetto di finanza o ad altro strumento ritenuto opportuno dalla P.A. al fine dell’utilizzo della cappella del SS. Crocifisso ad uso pubblico quale edicola funeraria. Nella missiva, monsignor Savino chiedeva al comune: la garanzia di almeno 100 loculi, in cui sistemare gli aventi diritto e/o in futuro disponibili ai sacerdoti e religiosi diocesani; e il rimborso del compenso pagato per la collaborazione tecnica occorsa per redigere il progetto preliminare di riutilizzo della cappella del SS. Crocifisso, Dal canto suo, il Comune di Cassano all’Ionio a riscontro della comunicazione medesima, comunicava di accettare a proprio vantaggio la rinuncia della diocesi di Cassano all’Ionio in ordine alla concessione delle tre cappelle cimiteriali, assicurando la garanzia di N° 75 loculi e il diniego alla richiesta di rimborso per il compenso tecnico di progettazione preliminare per il riutilizzo della cappella del SS Crocifisso. Sono seguiti nel frattempo, tra le parti in causa, altri atti e comunicazioni formali che hanno fatto chiarezza su alcune questioni. Infine, la sottoscrizione dell’Accordo, che prevede, in particolare, che La Diocesi di Cassano all’Ionio rinuncia al diritto di concessione perpetua sulle cappelle cimiteriali del SS. Crocifisso – del Santo Rosario e Nome di Gesù e della Santa Cintura, ubicate nel cimitero del comune di Cassano all’Ionio ed al diritto di proprietà sulle stesse, nonché al rimborso delle spese tecniche per la redazione del progetto preliminare intervenuto sulla cappella del S. Crocifisso. D’altro canto, il Comune di Cassano all’Ionio subentra nello jus sepulchri nella posizione del concessionario, riconoscendo la concessione perpetua su N° 50 (cinquanta) posti (loculi) alla Diocesi di Cassano all’Ionio, a titolo gratuito tutte ubicati nella cappella del SS. Crocifisso, completi di lapidi amovibili dello stesso tipo utilizzate per gli altri loculi che si realizzeranno all’interno della cappella. Il Comune di Cassano all’Ionio si è, inoltre, impegnato a ricollocare i resti degli attuali aventi diritto alla sepoltura, che hanno già utilizzato lo spazio all’epoca assegnato dall’estinta congrega del SS. Crocifisso in spazio idoneo all’interno della costruenda nuova cappella del SS. Crocifisso o in spazio idoneo e dignitoso all’interno del cimitero comunale, con ogni onere derivante dalla traslazione delle salme, delle inumazioni, delle casse occorrenti e dei lavori e opere edili di sistemazione occorrenti. Tutte le norme per l’utilizzo dei loculi concessi dal Comune alla Diocesi, recita l’intesa, seguiranno le norme di polizia mortuaria e di regolamento comunale sul cimitero. Soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto del dialogo instauratosi tra le parti, è stata espressa sia dal Vescovo Savino che dai Commissari Muccio e Guida.
Lì, 22.02.2019 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –