Temperature rigide e alunni…al freddo e al gelo perché la scuola è senza termosifoni da una settimana. E’ quanto lamentano alcuni genitori della Scuola Elementare della Frazione Piana che risulta sprovvista di riscaldamento perché il Comune non sarebbe stato in grado di effettuare la fornitura del gas-metano che alimenta l’impianto di riscaldamento.
«E questo succede – secondo alcuni di questi genitori che mettono il sindaco sul banco degli imputati, – perché qualcuno durante questi anni ha pensato bene di spendere e spandere le risorse comunali senza pensare alle vere priorità di una comunità e dei suoi figli più piccoli». Per la verità, da una Determina pubblicata sulla stessa pagina del web e firmata dalla Responsabile dei Servizi Sociali del Comune dr.ssa Maria Teresa Laino, risulta che in data 6 febbraio 2019 il Comune di Cerchiara di Calabria ha liquidato alla società Liquigas Spa la somma di 1.745,82 euro (IVA compresa) per la fornitura di 1.500 litri di gas-metano destinati al riscaldamento della Scuola Elementare di Piana di Cerchiara. Non è pensabile dunque che 1.500 litri di gas-metano si siano consumati nell’arco di una settimana. E’ probabile, dunque, che ci siano stati ritardi nella consegna o che ci siano problemi all’impianto di riscaldamento a cui bisognerà comunque porre rimedio al più presto. Vero è, come sostiene qualcuno sul web, che un tempo le scuole non erano fornite di riscaldamento e nessuno si lamentava. Oggi però, ha risposto un altro genitore, i tempi sono cambiati: la maggior parte delle abitazioni private è fornita di riscaldamento per cui per gli stessi alunni il livello di assuefazione alle temperature rigide è cambiato e bisogna perciò tenerne conto e assicurare loro le condizioni migliori per frequentare la scuola e trarne profitto.
Pino La Rocca