L’esponente e militante della LEGA e già consigliere comunale di Castrovillari Andrea ADDUCI, in merito alla vicenda creatasi a Vibo Valentia che ha determinato la sospensione dell’attivista leghista della prima ora Mino De Pinto da parte del segretario regionale Domenico Furgiuele. Adduci nell’esprimere la sua vicinanza a De Pinto, il quale grazie allo stesso si è avvicinato al partito della Lega,
si sente rammaricato per l’assenza di dialogo creatasi all’interno del partito, quel confronto democratico e anche critico che dovrebbe servire per crescere e spronare gli animi piuttosto che censurarli e metterli alla porta. Si sottolinea inoltre, come i migliaia di iscritti alla Lega Calabrese, spesso e volentieri non vengono coinvolti nelle iniziative e non si è provveduto a rivedere i coordinamenti regionali e provinciali anche in relazione alle nuove adesioni che si riflettono automaticamente anche sulle problematiche locali e cittadine con la vera e propria difficoltà di dialogare con i vertici regionali e provinciali del partito per sottoporgli problematiche dei vari territori. Più volte anche lo stesso vice segretario provinciale di Vibo Valentia, dottor Raffaele Riga, ha riferito di aver scritto alla segreteria regionale sulla questione legata a De Pinto senza aver avuto alcuna risposta. Un partito verticistico e gerarchico come dovrebbe essere la LEGA che sta raggiungendo percentuali eccezionali non può permettersi di commettere errori specie in vista di appuntamenti importanti come le imminenti elezioni Europee e comunali del 26 maggio e successivamente le regionali del prossimo novembre. Il mio auspicio è che tutte queste incongruenze e divergenze possano essere superate con la diplomazia, il dialogo e il giusto riconoscimento a molti militanti, quali lo stesso Mino De Pinto, con cui abbiamo condiviso questa esperienza partitica e partecipazione a varie manifestazioni a sostegno di Matteo SALVINI da Pontida sino alla cena della scorsa estate a Reggio Calabria.