TREBISACCE – Ponte sul Saraceno: rinvio dell’inizio dei lavori causa maltempo? E’ quello che hanno pensato nella mattinata del 4 febbraio tanti cittadini che non hanno registrato l’inizio dei lavori di messa in sicurezza del ponte secondo l’impegno assunto dall’Ing. Claudio Le Piane Dirigente del Settore Viabilità e Lavori Pubblici nel corso dell’incontro promosso dall’amministrazione comunale di Trebisacce per far luce sullo stallo della situazione.
Sono infatti trascorsi a vuoto ben tre mesi dalla chiusura al traffico della ex S.S. 106, oggi Provinciale 253, che collega Trebisacce con Villapiana e di operai al lavoro finora non c’è stata neanche l’ombra, per cui è difficile condividere che il mese di maggio, come ha promesso il suddetto Dirigente della Provincia nel corso dell’incontro, possa essere il punto di riferimento per la conclusione dei lavori e il ripristino della circolazione. Per la verità le amministrazioni comunali dei due Comuni di Trebisacce e Villapiana, sotto la spinta degli utenti di una strada molto gettonata per la viabilità secondaria, si sono attivate: il comune di Trebisacce, oltre alle insistenti sollecitazioni effettuate nei confronti della Provincia, ha organizzato un apposito incontro con i tecnici per far loro toccare con mano le premure, ma anche la rabbia, dei cittadini; il Comune di Villapiana, da parte sua, dopo aver dedicato all’argomento un apposito consiglio comunale, ha nominato un’apposita Commissione per sorvegliare sul rispetto dei tempi, ma finora cittadini e amministratori non sono riusciti a far partire i lavori. Si moltiplicano perciò, soprattutto dopo il mancato avvio dei lavori previsto per il 4 febbraio, le proteste e le proposte da parte di chi usa quotidianamente quella strada per andare a scuola, per andare a lavorare o per andare a sbrigare faccende ed è costretto al lungo e tribolato percorso alternativo che sfocia sulla famigerata S.S. 106 piena di insidie e di autovelox. «Realizzare, attraverso un’Ordinanza contingibile e urgente, – ha suggerito l’ex sindaco di Villapiana Luigi Bria riscontrando, sulla pagine-web attivata per tenere aperto il focus sul fermo dei lavori, il parere favorevole di molti altri cittadini – una pista provvisoria parallela al ponte, in attesa del ripristino e della messa in sicurezza del ponte: è il minimo – secondo il dottor Luigi Bria che si preoccupa di non offendere l’intelligenza di nessuno proponendo una soluzione così semplice – che un buon amministratore possa fare per superare la lentezza pachidermica della burocrazia italiana e ripristinare la circolazione».
Pino La Rocca