Con delibera n. 1227, del 30 giugno 2017, il Direttore Generale dell’ASP di Cosenza ha sancito lo scippo: come le Liste Civiche di Solidarietà e Partecipazione avevano paventato e ampiamente preannunciato -anche in Consiglio Comunale-, la Farmacia territoriale sarà trasferita da Castrovillari a Lungro, con un costo per l’Ente di ben 170.000 euro. Nella nostra città rimarrà un semplice “punto di distribuzione” allocato nell’ex Centro Trasfusionale, con una spesa ulteriore di altri 150.000 euro.
L’atto deliberativo giunge all’indomani della tanto celebrata “cerimonia di inaugurazione” -che ha visto il sindaco Lo Polito e il Direttore Mauro festeggiare insieme il “lieto evento” di un nuovo modello di Risonanza Magnetica, strumentazione, per altro, già da anni presente nel nostro Ospedale.Avevamo sperato che quella cerimonia, anche se inutile e fuori luogo, fosse stata almeno l’occasione perché il sindaco Lo Polito ribadisse, con la necessaria fermezza, quanto il Civico consesso, oltre che il comune buon senso e le norme amministrative, richiedevano: il ritiro dell’illegittimo provvedimento di spostamento di due Ortopedici da Castrovillari a Paola (Ortopedici assunti specificamente su Castrovillari) e il ritiro della delibera che prevedeva lo spostamento della Farmacia territoriale da Castrovillari a Lungro.A che punto siamo? Gli Ortopedici restano a Paola, per cui l’ambulatorio pomeridiano rimane chiuso e di reperibilità notturna nemmeno a parlarne, mentre, come dicevamo, con la delibera di cui sopra si conferma il trasferimento della Farmacia territoriale da Castrovillari a Lungro. Davvero un bel risultato!A questo punto il sindaco dovrebbe attivarsi, come suo dovere e come previsto dalla Delibera di Consiglio Comunale n.30 approvata all’unanimità fin dal 9 maggio scorso, per far partire la mobilitazione che porti anche a iniziative clamorose nella sede stessa dell’ASP di Cosenza.Staremo a vedere.Non è chiaro quanto ci sia di inettitudine e quanto di dolo nell’operare del sindaco Lo Polito, certo è che non è possibile continuare in questo modo a spianare la strada a chi progressivamente continua nell’opera di demolizione del nostro ospedale e della sanità territoriale. La salute non può continuare ad essere “merce di scambio” politico. Non abbiamo chiesto le dimissioni di Lo Polito per la vicenda SPRAR-CAS, -trattata con la consueta incapacità e superficialità- ma forse è tempo, per lui, di cominciare a farci un pensierino, magari con l’ “aiutino” di chi si riconosce sempre di meno in questa sempre più sgangherata maggioranza.
Castrovillari 7 luglio 2017
Il Coordinamento Politico delleListe Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”