Atto di indirizzo necessario. Istituzioni gravemente mortificate
CROSIA – Contro la campagna denigratoria e di falsità che, di recente, si sta alimentando nella comunità mirtocrosiota a danno delle Istituzioni cittadine, il Governo civico reagisce e approva di promuovere un’azione di tutela legale mirata a salvaguardare l’immagine e il prestigio dell’Amministrazione comunale, gravemente danneggiata dalle dichiarazioni rese pubbliche attraverso giornali, manifesti e social.
Nella giornata di ieri la Giunta comunale ha deliberato un atto di indirizzo per la promozione di una querela a tutela dell’immagine e delle funzioni istituzionali del Comune di Crosia Con molto rammarico – viene evidenziato dai componenti dell’Esecutivo – siamo stati costretti ad adottare la linea dura contro quanti hanno avviato una campagna di denigrazione, con qualsiasi strumento, anche estraneo alla civile dialettica, nei confronti della figura istituzionale del Sindaco, eletto legittimamente dai cittadini, e dell’intera Amministrazione comunale. Siamo di fronte ad una vera e propria campagna d’odio che ha avuto il culmine negli avvenimenti che hanno interessato la tornata elettorale del Comune di Longobucco e che qualcuno, strumentalizzando, ha traslato nella nostra comunità. Solo perché uno degli artefici dei fatti, oggi al vaglio degli organi competenti, ha legami di parentela con un nostro amministratore. Cioè, nulla per cui si possa minimamente giustificare il carico di accuse rivolte non solo sull’Esecutivo di Crosia, incolpevole e senza alcuna implicazione nelle vicende elettorali di Longobucco, quanto sull’intera comunità cittadina. I fatti – per come riportati dalle agenzie – hanno riguardato il Comune di Longobucco e i protagonisti nulla hanno a che vedere con la nostra città. E’ stata scatenata ingiustamente e impropriamente una prepotente macchina del fango che ha danneggiato pesantemente l’immagine di Crosia e dei suoi cittadini. Fare politica, anche e soprattutto dall’opposizione non significa denigrare, diffamare o calunniare chi con sacrificio, impegno e alto senso del dovere civico cerca di amministrare, nel rispetto della legalità, questo Comune. Pertanto – precisano dall’Esecutivo – al fine di fermare questo ingiustificato tiro al bersaglio e per salvaguardare l’immagine di tutti i rappresentanti istituzionali, anche quelli della minoranza, nonché l’immagine stessa della nostra comunità, d’ora in poi non sarà tollerata alcuna violenza verbale, anche se dovesse essere espressa nell’alveo del dibattito politico. E saremo puntuali nel denunciare alle autorità giudiziarie – concludono – tutti i comportamenti penalmente rilevanti.