Con grande soddisfazione l’IISS di Cassano allo Ionio si aggiudica ben due borse di studio messe a disposizione dalla regione Calabria nell’ambito del progetto di cultura musicale con il Cet (Centro Europeo di Toscolano), diretto dal Maestro Mogol e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con particolare attitudine alla musica.
Due alunni dell’Istituto Professionale per i Servizi-Socio-Sanitari (Francesca Leonti e Francesco Madio) sono stati selezionati direttamente dalla commissione composta dal Maestro Mogol e dai suoi collaboratori tra più di 200 partecipanti provenienti dalle diverse scuole calabresi. L’unicità della didattica applicata, riferiscono i ragazzi dell’IISS di Cassano Ionio, unitamente al contesto che li ha ospitati, ha offerto loro un’esperienza irripetibile che potrà essere propedeutica ad un loro personale percorso nel mondo musicale. Francesco e Francesca hanno avuto modo di confrontarsi e relazionarsi con artisti del calibro di Giulio Rapetti Mogol, Giuseppe Barbera e Carla Quadraccia, in arte Carlotta, e con altri alunni delle diverse scuole calabresi. Francesca Leonti riferisce: “Un’esperienza unica, non ci sono parole per descrivere l’emozione che abbiamo provato. Vogliamo ringraziare la Dirigente Scolastica, dott.ssa Anna Liporace, e i nostri professori Licia Castellaneta e Fabio Sposato per aver creduto nelle nostre potenzialità e per averci offerto questa opportunità irripetibile”. Il Cet, infatti, è la prima scuola in Italia ad essere organizzata come un collage inglese o americano. Il corso full immersion seguito dai ragazzi, della durata di 5 giorni dall’ 11 al 17 giugno 2017, ha avuto come punto di riferimento lo sviluppo del senso di responsabilità dell’artista nella formazione dei giovani e della loro cultura. Il maestro Mogol ha sottolineato l’importanza e il valore di questo progetto: “La mia scuola è considerata un’eccellenza nel campo internazionale, non paragonabile ai vari format televisivi più in voga. Siamo professionisti qualificati che portano avanti il concetto di “musica popolare”, la più alta forma di arte della nostra società, in passato come oggi. Si chiama popolare proprio perché è accessibile a tutti, così quando il testo di una canzone diventa noto, ecco che si manifesta anche il carattere evolutivo della comunicazione musicale”. I docenti dell’IISS di Cassano allo Ionio e la DS augurano ai due ragazzi di far tesoro dell’esperienza vissuta e di considerarla solo l’inizio di un percorso artistico che li porti a calcare i più grandi contesti musicali del panorama italiano.
Telma Crugliano
Licia Castellaneta