CASSANO – E’ veramente stressante e logorante dover, ad ogni piè sospinto, intervenire per chiarire cose dette e ridette, spiegate in una maniera talmente chiara e precisa che anche i bambini delle scuole materne adesso sarebbero in grado di tenerci una conferenza!Siamo di fronte all’ennesimo documento, all’ennesima tiritera, firmata dai consiglieri di opposizione,
che però trasuda il pensiero acido e velenoso del vero, riconoscibilissimo autore, che farebbe bene ad uscire allo scoperto, trovando il coraggio di metterci la faccia.La cosa che emerge, chiara e lampante, è che tutto questo veleno contro il Sindaco Gianni Papasso è stato scaricato a poche ore dalla manifestazione in ricordo della venuta di Papa Francesco del 21 giugno 2014 e dallo spettacolo “Francesco e il Re”, che ha appassionato e commosso un’affollatissima platea di cittadini.Ormai è divenuta un’avvilente consuetudine: ad ogni successo registrato dall’Amministrazione Comunale corrisponde la velenosa e cattiva reazione degli oppositori, che nella voglia sfrenate di colpire l’avversario neanche si rendono conto di essere ripetitivi e monotoni. Nessuno ha mai negato che vi è una partita di bollette dell’Energia elettrica non pagata, che fa riferimento sia alla nostra che alla passata Amministrazione, targata Gallo.E’ stato chiarito in Consiglio Comunale, nei documenti ufficiali dell’Amministrazione comunale, e siccome probabilmente repetita iuvant, l’argomento sarà ulteriormente affrontato nella prossima seduta consiliare, per stabilire finalmente, e con atti alla mano, che una grossa partita debitoria è da ascrivere a chi ci ha preceduto.Il Sindaco Gianni Papasso e l’Amministrazione Comunale, protesi esclusivamente verso la cura degli interessi generali, si stanno prodigando con grande senso di responsabilità, a risanare la questione, facendosi carico anche di quanto ereditato da altri.Detto questo, ed impegnandoci a non rispondere più a simili provocazioni, chiediamo a chi, forse sconfortato e inappagato, per non avere più un posto al sole, di cambiare registro e, soprattutto, di buttar via il disco consunto degli anni ’80, del dissesto, dei mali causati dalle amministrazioni socialiste, perché, forse non se n’è accorto, ma il mondo anche a Cassano è andato avanti! Più volte, nel corso di oltre 30 anni, l’elettorato cassanese si è espresso, ha bocciato ed ha premiato i socialisti!Noi socialisti, in ogni modo, abbiamo lasciato opere che hanno resistito all’usura del tempo e che ancora oggi vengono utilizzate dalla collettività . Ci può dire chi ha guidato il Comune per otto anni che cosa ha lasciato in eredità? Glielo diciamo noi: una villa comunale che rappresenta un insulto alla pianificazione urbanistica, brutta e decadente; il polifunzionale delle Grotte di Sant’Angelo, inaugurato nel dicembre del 2010, che rischia di collassare e che, con la sua ingombrante ed inutile presenza, attualmente pregiudica i servizi di accoglienza turistica; per non parlare del mausoleo in onore di un nobile decaduto, rappresentato, nel cuore del centro storico cittadino, dall’arena centrale, inaugurata e chiusa perché inadatta a qualsivoglia attività culturale.Parleremo pure, con carte alla mano, di Marina di Sibari e lo faremo, con ogni probabilità, presso gli organismi preposti, perché ci vuole una buona dose di faccia tosta, da parte di chi, a ragione, abbiamo definito il peggior Sindaco della storia repubblicana, a parlare del Villaggio: ha dimenticato l’eredità di oltre 40 milioni di debiti lasciata ai cittadini di Cassano grazie alla sua grande ” lungimiranza” politica ed amministrativa? Una lungimiranza che ha portato a stravolgere tutte le leggi della Stato ed a mettere in atto azioni, che si sono rivelate autentiche “porcherie”.La nostra Amministrazione ha lavorato sodo per ridare dignità al villaggio, per renderlo ospitale ed accogliente per turisti e residenti, nonostante i tentativi, maldestri ed occulti di bloccare le opere di risanamento e valorizzazione, messi in campo da chi oggi si atteggia a censore.Il Sindaco Gianni Papasso e la nostra Amministrazione hanno lavorato, con passione e dedizione, a tutto campo, riuscendo a ridare il meritato prestigio sul piano infrastrutturale, sociale e culturale alla Città di Cassano, che si è finalmente svegliata da quello stato di ipnotica sonnolenza, in cui l’aveva ridotta l’amministrazione Gallo, della tanto sbandierata “rivoluzione culturale”!E già! L’unico interesse era quello di costruire carriere personali! L’unico sogno occupare posizioni di potere!Può ancora dirci, chi oggi si atteggia ad agnello sacrificale, imbronciato ed arrabbiato con il mondo intero, cosa ha prodotto per Cassano nei banchi del Consiglio Regionale? Se la sente di citare una sola cosa?A tal proposito, è forse la mancata elezione al Consiglio Regionale o la consapevolezza di un traguardo non più raggiungibile che lo spinge a scaricare il suo livore contro i nostri Amministratori ed a studiare a tavolino la strategia per ribaltare un risultato popolare, senza farsi scrupolo di infangare le altrui reputazioni, con menzogne ed infamie?Che colpa ne abbiamo noi se certe mete sono ormai solo dei miraggi?Perché, soprattutto, ostinarsi a deturpare l’immagine di una Città che aspira a guardare avanti, al futuro ed a migliori condizioni di vita?Che colpa ne hanno i cittadini di Cassano se i sogni di potere non si sono realizzati? Forse devono pagare per non aver dato a Gallo, in occasione delle elezioni regionali, lo stesso grande consenso che, nel passato, avevano riservato per altri candidati locali?Per noi, dietro il calo di consensi, c’è una sola spiegazione: ad un certo punto l’incantesimo si è rotto ed il principe delle favole non ha incantato più nessuno.Noi continueremo a lavorare con immutato entusiasmo per cercare di rimettere in cammino la nostra città. Non ci lasceremo certo turbare dagli insulti e dalle alchimie politiche di nessuno.In ogni caso il livore fa male a chi lo cova dentro! Certamente non lo porta da nessuna parte.Il 21 giugno tanta gente di Cassano è accorsa alle Terme per vivere con gioia e commozione il ricordo di una giornata memorabile, che ha segnato la storia collettiva: qualcuno, almeno per questa occasione, avrebbe potuto mettere da parte il livore e l’ostilità, per venire a condividere un momento di entusiasmo e di passione con i propri concittadini.
Cassano All’Ionio, 23 giugno 2017
PARTITO SOCIALISTA DI CASSANO