Quale risposta istituzionalealle aspettative ed ai bisogni degli anziani?
CASSANO – E’ il titolo del Convegno organizzato dallo Spi, la Cgil Comprensoriali e la Camera del Lavoro di Cassano Ionio che si è tenuto martedì 16 maggio presso la Sala Consiliare “G. Bloise” del Comune di Cassano Ionio.
L’importante iniziativa, di rilevanza territoriale, sul tema dell’invecchiamento attivo legato alla presentazione della proposta di legge regionale predisposta dal sindacato unitario dei pensionati, attualmente in esame presso la Commissione Bilancio del Consiglio Regionale. I lavori, presieduti dal Segretario generale della Cgil comprensoriale Giuseppe Guido, sono stati introdotti da Francesco Spingola Segretario generale dello SPI Cgil, a cui hanno fatto seguito i saluti del Sindaco di Cassano Ionio Gianni Papasso. Sono seguiti gli interventi programmati di Eduardo Graziadio Responsabile della locale Lega SPI, dell’Assessore alle Politiche sociali Alessandra Oriolo, del Responsabile del Dipartimento Aree Interne SPI Calabria Nino Rubini, del Responsabile della Camera del Lavoro di Cassano Ionio Antonio Spataro e della Presidente del Circolo Auser Maria Carmela Ventimiglia. Le conclusioni sono state affidate al Segretario generale dello SPI Cgil Calabria Vladimiro Sacco.Nell’intervento introduttivo, il Segretario generale dello SPI comprensoriale, Francesco Spingola, ha affermato che per lo SPI Cgil affrontare il tema dell’invecchiamento attivo significa ripensare il welfare, la sua strutturazione ed organizzazione sia in termini di costo economico-finanziario, sia in termini di riorganizzazione dei servizi socio-sanitari, socio-culturali, assistenziali, etc.. Si tratta, in definitiva di ricalibrare la società all’interno della quale collocare il soggetto anziano ed i suoi bisogni. Ha poi illustrato le situazioni di contesto provinciale e regionale all’interno delle quali opererebbe la legge regionale dopo la sua eventuale approvazione.I dati citati dal Segretario Spingola descrivono una realtà provinciale fortemente problematica dal punto di vista demografico, caratterizzata da una presenza ragguardevole di over 65 anni che rappresentano il 21,3% della popolazione all’interno della quale si trovano anche ultra centenari (circa 234), con un saldo naturale negativo (- 1.747), così come negativo è il saldo migratorio (- 1.338). Una tale condizione demografica che presenta rilevanti problemi di organizzazione di servizi socio-assistenziali e socio-culturali; una realtà fortemente colpita dalla crisi economica le cui conseguenze sono state quelle della contrazione dei livelli occupazionali con conseguenti sviluppi di fenomeni come l’emigrazione dei giovani e lo spopolamento delle aree interne.Non molto dissimile è la situazione regionale della Calabria con una popolazione over 65 del 20,54% i cui ultracentenari sono circa 450 persone e con un saldo naturale negativo (- 3.953) ed altrettanto negativo saldo migratorio con – 2.175; dati che contraddicono i luoghi comuni sul fenomeno migratorio poiché neanche recenti arrivi di migranti riescono a colmare il decremento demografico mentre, al contrario, molto preoccupante si presenta la situazione relativa ai giovani che quasi sempre per motivi di lavoro hanno deciso di lasciare la Regione. Spingola ha proseguito la sua analisi trattando due aspetti rilevanti quali la longevità e la denatalità che hanno una notevole rilevanza sull’invecchiamento attivo e che hanno origine da diverse situazioni sia di carattere biologico, sia di carattere sociale, culturale ed economico. Si è poi passati ad illustrare la proposta di legge dal titolo “La Calabria per la tutela, la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo”, che si compone di 12 articoli. Nella premessa, il sindacato unitario dei pensionati quale soggetto proponente, ribadisce che la proposta di legge va intesa come norma sulla solidarietà intergenerazionale soprattutto in una fase storica in cui, anche istituzionalmente, si alimenta il conflitto tra generazioni.L’auspicio è che in tempi rapidi si completi l’iter procedurale affidato alle commissioni consiliari e poi si passi all’approvazione della legge da parte del Consiglio Regionale della Calabria.
Il Segretario generale
Francesco Spingola
Castrovillari, 23 maggio 2017