“Ad un anno dall’insediamento: chiediamo alla Giunta Greco di occuparsi dei tanti problemi seri e di finirla con lo smantellamento dei servizi per consumare vendette e / o distribuire prebende”
Dopo tanti proclami e promesse ad addetti ai lavori e cittadini da parte della maggioranza Greco, ancora una volta siamo costretti ad intervenire per invitare i nostri amministratori a finirla con azioni e provvedimenti che stanno producendo lo smantellamento dei servizi comunali. In ultimo si approfitta della legittima necessità del mantenimento del Giudice di pace a Cariati per utilizzarla a scopo punitivo, nei confronti di alcuni dipendenti, per poi di fatto smantellare altri servizi utili ( vedi ufficio anagrafe) ed evidenziare un’incapacità gestionale, animata – probabilmente – più dal desiderio di ritorsione politica e meno da quello di affrontare le questioni esistenti.
Di fatto, tra una festa e l’altra, selfie e “tarallucci e vino”, in perfetto stile propagandistico, le scelte effettuate in relazione al continuo spostamento di dipendenti, da un ufficio all’altro, ed – in ultimo – con assegnazione di due dipendenti comunali al suddetto presidio di giustizia di fondamentale importanza per tutto il comprensorio, oltre a non aver nessuna logica amministrativa, stanno addirittura compromettendo funzioni fondamentali dell’ente comunalee rischiano di gravare, con spese inutili, sulle spalle dei cittadini già costretti a pagare la scellerata dichiarazione di dissesto.
Tempo fa avevamo assistito allo spostamento presso il Giudice di Pace dell’unico dipendente comunale Categoria B con profilo professionale di messo notificatore (delibera di Giunta Municipale n. 278 del 21.12.2016), con aggravio sul corpo di Polizia Municipale, costretto dietro poco credibili richieste di collaborazione – benché non competente – ad occuparsi anche della notificazione di qualsiasi atto.
Sono di ieri, invece, altre due novità (delibera di Giunta Municipale n. 074 del 15.05.2017) alquanto “discutibili” e che paiono soddisfare tutte le premesse per risultare una beffa per le tasche dei cittadini oltre che andare a loro discapito per qualità dei servizi offerti.
La prima è la spoliazione dell’Area Tecnica del Comune di Cariati, dato il comando presso il Giudice di Pace, dell’unico dipendente Categoria B con qualifica di manutentore elettricista. Ciò comporterà inevitabilmente l’impossibilità per la suddetta Area di far fronte alle necessità relative alla manutenzione e gestione degli impianti di pubblica illuminazione: è forse funzionale, tale atto, all’affidamento diretto (dato l’essere sconosciute al Comune di Cariati procedure ad evidenza pubblica!) del servizio di gestione della pubblica illuminazione all’esterno all’ennesimo “elettore vicino” da accontentare con i soldi dei cariatesi?
Non essendo mai iniziato per quanto ci riguarda, chiediamo, è già terminato il periodo di lacrime e sangue cui si doveva abituare la cittadinanza cariatese a seguito della non condivisa, inopportuna e dannosa scelta di dichiarare il dissesto?
La seconda novità, è l’ennesimo, dannoso per l’Ente ed i cittadini, offensivo e ritorsivo spostamento sempre presso il Giudice di Pace addirittura di un dipendente Categoria D2 con qualifica di Istruttore Direttivo. Rispetto a questo bisogna specificare che, solo pochi mesi fa, a riprova della confusione che caratterizza l’azione amministrativa della Giunta Greco, era stata disposta (delibera di G.M. n. 237 del 21.12.2016) la mobilità interna presso l’Area Demografica date “l’esperienza e le capacità professionali” del dipendente in questione “in grado di garantire la continuità delle funzioni della suddetta area”. Sono venute meno tali esigenze, e dunque si potrebbe – come evidenziato da molti cittadini ed operatori – ricollocare il dipendente nell’Area Servizi sociali dallo stesso ben diretta per quasi quindici anni, o sono altre le “esigenze” sottese a tali estromissioni e isolamenti?
In aggiunta, nell’organico amministrativo di cui dotato l’ufficio del Giudice di Pace non è nemmeno prevista una figura equipollente per profilo professionale in quanto non necessario per le mansioni da svolgersi: perché, dunque, si è deciso per un atto del genere, palesemente illegittimo, che pone l’ente a rischio (ulteriore!) contenzioso col medesimo dipendente e produce spese per le tasche dei cariatesi, oltre alla beffa di privare il Comune di specifiche competenze professionali acquisite in una carriera trentennale? Non meritano forse ascolto le innumerevoli segnalazioni dei cittadini che vorrebbero usufruire anche di tali competenze anziché vederle estromesse con atteggiamenti che fanno solo male alla comunità?
Noi del Partito Democratico, ancora una volta, esortiamo la maggioranza affinché abbandoni definitivamente un modo di fare anni luce lontano dallo spirito solidale e partecipativo che ha da sempre contraddistinto la comunità cariatese, e ci auguriamo si rivedano tali scelte di senso contrario rispetto alla risoluzione delle problematiche che gravano su Cariati e finalmente, a più di un anno dalle elezioni amministrative, si abbandonino atteggiamenti vendicativi che stanno dilaniando la nostra comunità.
PARTITO DEMOCRATICO – CIRCOLO DI CARIATI